Misure anti smog in città | A Palermo tornano le Ztl

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01 Novembre 2014, 15:57

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PALERMO – A Palermo tornano le Ztl, le zone a traffico limitato sospese durante la sindacatura Cammarata per la mancanza del Piano traffico. O almeno torneranno tra qualche mese, non appena Sala delle Lapidi avrà dato il via libera al bilancio che prevede 130mila euro per la riattivazione delle telecamere poste ai varchi delle aree individuate dal Piano traffico, nel frattempo approvato. A darne l’annuncio è l’assessore alla Mobilità Giusto Catania: “Avremo bisogno di circa due mesi dall’esecutività del bilancio, si tratta di uno strumento importante che farà diminuire il flusso veicolare privato nel centro storico e abbasserà i livelli di inquinamento”.

Una manna dal cielo per una città che, negli ultimi tempi, è tornata a sforare i livelli di allerta per le polveri sottili, tanto da meritarsi una tirata d’orecchi da Bruxelles. Non è ancora stato stabilito quanto costeranno i pass (che con Cammarata andavano dai 15 ai 50 euro), ma una cosa è certa: l’ingresso sarà consentito solo ai veicoli a due ruote a partire da Euro 2 (ovvero quelli immatricolati dopo il 2003) e alle auto Euro 3 o superiori, mentre sarà categoricamente negato ai veicoli appartenenti alle classi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. “Si tratta di oltre il 35% dell’intero parco auto cittadino”, spiega Catania che ha fatto predisporre le somme nella prossima manovra finanziaria per consentire a una ditta specializzata di riattivare i vecchi varchi nel frattempo disattivati. Il consiglio comunale dovrebbe approvare il bilancio entro il mese di novembre, anche se per il momento non ci sono certezze visto che vanno ancora esitati atti propedeutici come il Piano triennale delle opere pubbliche e il Piano delle alienazioni.

Ma dove sorgerà la nuova Zona a traffico limitato? Per saperlo è sufficiente consultare il Pgtu, il Piano generale urbano del traffico approvato a piazza Pretoria più di un anno fa. Rispetto allo schema Cammarata scompare la “B”, che arrivava fino allo stadio Barbera, mentre la vecchia “A” viene spacchettata in due aree: quella denominata “1”, che corrisponde alla città storica, ovvero i quattro mandamenti, e quella denominata “2” che arriva sino a via Notarbartolo. A partire subito sarà la prima, secondo il seguente perimetro: via Lincoln, piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Antonino, corso Tukory, via Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza), corso Alberto Amedeo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Goethe, via Nicolò Turrisi, via Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi, via Cavour, piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, via Cala e Foro Umberto Primo.

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Il provvedimento, ovviamente, richiederà alcuni aggiustamenti come la razionalizzazione della sosta in corso Tukory o corso Alberto Amedeo. Bisognerà aspettare invece per gli anelli di circolazione ipotizzati in Pgtu. Secondo le previsioni del Piano traffico, la Ztl 1 porterà a un abbattimento del 5% delle auto per chilometro. Andiamo adesso ai varchi: saranno una decina e saranno localizzati in via Maqueda nei pressi dell’incrocio con via Ugo Antonio Amico, in via Roma angolo piazza Giulio Cesare, in corso Vittorio Emanuele nei pressi dell’istituto Nautico, in via Porto Salvo angolo corso Vittorio Emanuele, in via Cavour all’angolo con piazza XIII Vittime. Due saranno di prossima realizzazione: via Salesio Balsano e corso Vittorio Emanuele all’altezza della Cattedrale, anche se quest’ultimo dovrà fare i conti con la possibile chiusura per il percorso arabo-normanno da candidare all’Unesco. Un altro accesso si trova in via Libertà, all’altezza di piazza Croci, ma che risulta fuori dalla Ztl 1: potrebbe essere riattivato per il controllo dell’accesso alle corsie riservate.

LE REAZIONI
“Le Ztl sono fondamentali per migliorare l’aria del centro città, ma come al solito tutto viene lasciato all’improvvisazione e trasformato solo in una vessazione, ovvero in un nuova tassa per i cittadini”. Lo dice Filippo Occhipinti, capogruppo Idv, in merito all’intenzione del Comune di istituire a breve una nuova Zona a traffico limitato. “Se l’aria è inquinata nessuno dovrebbe entrare in città, altro che Ztl a pagamento – continua Occhipinti – il concetto secondo cui chi paga può inquinare è assurdo, per non parlare dei disagi per i residenti. La vera soluzione sono i mezzi pubblici efficienti e gli incentivi verso forme di alimentazione alternativa per le vetture, per questo in Bilancio proporrò un capitolo per destinare i proventi delle Ztl come incentivi per i veicoli a emissione zero. Caro sindaco, con l’inquinamento non si può fare cassa”.

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01 Novembre 2014, 15:57

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