Il consiglio sblocca il tram| La nuova Ztl costerà 100 euro

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24 Dicembre 2015, 15:51

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PALERMO – Sì al tram entro l’anno (ossia entro la settimana prossima, come ha assicurato il sindaco), ma sì anche alla Ztl dall’inizio del 2016 che costerà 100 euro (invece che 120) ad automobile, residenti e lavoratori inclusi, con la differenza che peserà su tir e pullman. Sconti per ibride e metano, pass gratis per le elettriche. Dopo una maratona di quasi 24 ore, Sala delle Lapidi approva la rimodulazione del contratto di servizio Amat che sblocca l’impasse sul tram, che potrà adesso finalmente partire (decreto regionale permettendo), ma che certifica anche la vittoria su tutta la linea del sindaco Orlando che porta a casa l’importante risultato, anche se con l’indispensabile contributo di buona parte delle opposizioni.

Il Pd ha provato il muro contro muro, ma senza effetto: la seduta, iniziata ieri sera, è durata tutta la notte fra scontri, trattative e accordi saltati. Una maratona senza precedenti, in questa consiliatura, che la dice tutta su quanto il tema sia decisivo anche in vista delle prossime elezioni. Alla fine però la maggioranza è riuscita a spuntarla, grazie alla sponda del centrodestra che ha presentato e votato il sub emendamento che abbassa da 120 a 100 euro il costo del pass per la Ztl (che dovrebbe partire tra fine gennaio e inizio febbraio ma senza telecamere, ancora non pronte). Pass gratis per le auto elettriche, sconto per ibride e metano (da 90 a 50 euro).

Il tram supera così l’ostacolo più grosso, ossia l’affidamento all’Amat: adesso bisognerà assemblare la delibera con gli emendamenti, registrare il contratto e ottenere il decreto regionale in tempi da record, anche se Palazzo delle Aquile ha rassicurato tutti e conta di far partire i treni entro l’anno (tra fine dicembre e il 2 gennaio), rispettando così gli annunci, specie dopo che il caso ha assunto una valenza nazionale.

Gli emendamenti approvati (col centrodestra che fa il pieno) prevedono anche l’aumento del pass per pullman e tir da 240 a 600 euro (per compensare i 5 milioni in meno delle auto), la scadenza del contratto al 2035, la possibilità di concedere gli stalli a pagamento ai pubblici esercizi senza compensazioni all’Amat, navette gratuite in centro, a Mondello e Sferracavallo. Pass gratis per le auto elettriche, 50 euro per ibride e metano (partendo da 90 iniziali), 25% di sconto per i mezzi adibiti a carico e scarico merci. Viene istituito il pass semestrale a 50 euro; i residenti non pagheranno il pass annuale per le strisce blu nella zona in cui risiedono e, acquistando il pass annuale, avranno l’abbonamento gratis a una linea che circola nella Ztl (a eccezione della linea 101). I residenti pagheranno il pass come gli altri, ma potranno circolare anche con auto Euro 0, 1 o 2. Nel 2016 la giunta porterà i dati sui flussi, rideterminando le tariffe.

Dal punto di vista politico, il sindaco Orlando e l’assessore Giusto Catania possono esultare avendo centrato un risultato insperato: far approvare il contratto in tempi da record, salvando le casse dell’Amat (con introiti che restano pari a 30 milioni, facendo gravare i 5 in meno delle automobili su pullman e tir), e al contempo far partire il tram senza troppi scossoni e scongiurando il rischio di dover restituire 300 milioni. Una vittoria dovuta però, più che alle minacce di dimissioni del primo cittadino, alla tenacia della maggioranza che per tutta la seduta ha tenuto botta e alla disponibilità delle opposizioni, centrodestra in primis. Il Pd si è mostrato (incredibilmente) compatto, come mai prima d’ora in questa consiliatura e per una delibera così di peso, ma si è visto bocciare praticamente tutti gli emendamenti non riuscendo a incidere sul risultato finale. I voti favorevoli sono stati 24, 16 i contrari e un astenuto.

ZTL Partiranno tra fine gennaio e inizio febbraio, ma senza le telecamere che ancora non sono pronte. Il pass costerà 100 euro l’anno o 50 euro per sei mesi. Sono previsti però anche pass una tantum, ossia che valgono per il singolo accesso e che durano al massimo 24 ore: saranno venduti a 5 euro. Quelli mensili a 20 euro. E’ prevista inoltre una modulazione a seconda del tipo di auto: le vetture elettriche non pagheranno, quelle ibride e a metano 50 euro l’anno, le autolinee e tir 600 l’anno. A questi prezzi si devono aggiungere anche bolli e diritti. Per duplicati il costo sarà del 25% rispetto a quello iniziale.

Le auto elettriche sono ancora pochissime (nel 2012 se ne sono vendute solo 524), mentre quelle ibride sono in ascesa: a gennaio 2015, in Italia, ne sono state immatricolate 6.441, di cui il 5% a metano. Cresce anche il gpl. Secondo le previsione, dei mezzi che circoleranno in Ztl il 62% sarà a benzina o gasolio, l’11,4 saranno autobus e mezzi pesanti, il 12% moto, l’8% a gas, il 4% ibrido e i veicoli elettrici saranno appena lo 0,1%. L’Amat si occuperà del sistema informatico, le multe resteranno in capo ai vigili. Potranno circolare solo le 250mila vetture da Euro 3 a salire (dal 1999 in poi), mentre sono escluse 130mila vetture troppo vecchie. Per residenti e domiciliati nessuna restrizione sul tipo di auto (ammesse anche le più vecchie), ma solo dietro pagamento del pass, senza agevolazioni.

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STRISCE BLU Gli stalli a pagamento aumentano in tutte le zone a 1 euro, eliminando quelle da 50 o 75 centesimi l’ora. Fino a oggi, infatti, c’erano quelle a 50 centesimi (zona Oreto e Policlinico), quelle a 75 centesimi (zona porto, parte di via Libertà, don Bosco, via Dante, via Autonomia siciliana e via Croce Rossa) e quelle a 1 euro (il centro). Negli anni gli introiti sono sempre più calati, anche per via dell’affidamento ad Apcoa delle zone più remunerative.

I CONTI Il contratto segna 80,2 milioni di euro l’anno così ripartiti: 37 milioni a carico della Regione, 8 provenienti dai ricavi dei biglietti e 27,7 dal programma di esercizio, quindi a carico del Comune per 13.876.800 chilometri l’anno; altri 3,2 dai servizi speciali e 3,6 dalla segnaletica, sempre a carico del Comune. Altri 30 milioni verranno dalle Ztl, iva esclusa, a cui potranno aggiungersi strisce blu e rimozione veicoli. Impossibile stabilire a priori quanto incasserà effettivamente l’azienda ogni anno, viste le incertezze sui contributi regionali e sugli incassi a tariffa.

RIMOZIONE VEICOLI La rimozione e trasporto in deposito di mezzi fino a 1,5 tonnellate costerà 60 euro, a cui sommare 3,2 euro per ogni chilometro percorso; da 1,5 a 3,5 tonnellate si passa a 80 euro più 3,72 per ogni chilometro; se la rimozione è notturna si arriva a 75 euro (o 100 per i veicoli pesanti) con 4,16 (o 4,83) euro per chilometro. Oltre le 3,5 tonnellate 125 euro più 6,5 euro a chilometro, incrementato del 10% per ogni tonnellata che supera le 3,5.

SEGNALETICA Resta in capo all’Amat anche la segnaletica stradale, che pure è un servizio strumentale (e quindi da esternalizzare), ma che viene considerato complementare alla mobilità urbana e quindi da svolgere in house. Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale, la pulizia toccherà all’Amat e non alla Rap.

SERVIZI SPECIALI Sono previsti il trasporto su gomma per le scuole, ai Rotoli, al Civico. Quelli verso le località balneari e i minibus ecologici in centro storico saranno gratis. Previsti servizi di trasporto di tifosi, trasporti a chiamata o occasionali. Tutti i servizi verranno fatturati a parte.

BIGLIETTI L’Amat si impegna ad aumentare i controllori e a investire sui ticket informatici; il Comune dal canto suo aiuterà nella repressione dell’evasione con i vigili urbani.

 

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24 Dicembre 2015, 15:51

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