Cronaca

Il Covid e la battaglia legale per riaprire il lido

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26 Giugno 2021, 10:57

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C’è ormai da anni un contenzioso a Capaci, comune in provincia di Palermo, tra il rappresentante legale di una cooperativa che ha gestito negli ultimi anni un lotto di spiaggia l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Puccio.

Dei tre lotti sul Lungomare XXXIII Maggio due sono stati affidati ai vecchi concessionari, uno no. Secondo il gestore del lido, è l’unico lotto di spiaggia in Italia a non essere stato riaffidato come stabilito dalle leggi, nazionali e regionali. Il gestore si è rivolta alla prefettura e all’assessorato regionale al Territorio e in assenza di risposte ha presentato ricorso al Tar che ha accolto l’istanza cautelare della cooperativa “Porta felice” assistita dagli avvocati Francesco Lo Presti e Francesca Russo.

I giudici amministrativi hanno imposto al Comune di rivedere l’affidamento del terzo Lotto. Lo scorso maggio due dei tre lotti erano stati affidati alla ditta “Bruno Rosaria” l’associazione Arcobaleno, una scelta dettata, secondo il Comune, dalla necessità del distanziamento dei bagnanti per la pandemia.

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Una motivazione che non ha convinto i giudici del Tar presieduto da Calogero Ferlisi, secondo i quali “la attuazione delle misure di distanziamento è stata fatta solo esclusivamente in relazione al lotto numero 3”. Per questo motivo il Comune deve riesaminare entro 15 giorni i provvedimenti impugnati.

“Siamo stati l’unico lotto in Italia a non avere rinnovato la concessione – dice il responsabile alla cooperativa Alessandro Galante – ci sono 10 famiglie che aspettano questa decisione per tornare a lavorare. La pandemia ci ha danneggiato e speravamo in questa estate per ricominciare. Invece ci ha tagliato le gambe”.

La partita non è chiusa. “Leggeremo il dispositivo e faremo valere e nostre ragioni”, dice il sindaco Puccio

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26 Giugno 2021, 10:57

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