Il Csm promuove Ingroia | Ma arriva la bacchettata

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24 Luglio 2014, 16:23

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ROMA- Il Csm “promuove” l’ex pm di Palermo Antonio Ingroia, riconoscendogli il conseguimento della sesta valutazione di professionalità per il quadriennio compreso tra il 2007 e il 2011: nella sostanza si tratta di un grado superiore a quello che aveva quando un anno fa ha lasciato la magistratura, con conseguenti benefici in termini di pensione e Tfr. Ma sulla decisione il plenum di Palazzo dei marescialli si spacca: la promozione per Ingroia passa per un solo voto di scarto tra favorevoli e contrari : 8 contro 7 e 4 astenuti. La delibera riconosce tuttavia che l’ex magistrato palermitano ha tenuto comportamenti “connotati da oggettiva gravità”, quando ancora indossava la toga. Il riferimento è a una serie di interviste che furono oggetto di due procedimenti disciplinari conclusi con il non luogo a procedere, visto che il pm piu’ esposto del processo sulla trattativa Stato-mafia aveva intanto lasciato la magistratura.Come quella in cui Ingroia accusò la Consulta di aver preso una decisione politica e “mortificato” le ragioni del diritto , accogliendo il conflitto di attribuzioni del capo dello Stato contro la procura di Palermo proprio nel procedimento Stato-mafia.

Di queste condotte il Csm non ha però potuto tenere conto, come evidenzia la delibera approvata, perché successive al periodo oggetto di valutazione.

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(Fonte ANSA)

Pubblicato il

24 Luglio 2014, 16:23

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