Il ddl che ammortizza i debiti

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09 Febbraio 2012, 13:20

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Stop al sequestro dei mezzi di lavoro in caso di debiti con l’erario. Abbattimento degli interessi di mora. Un limite all’esproprio degli immobili in caso di pendenze col fisco. Sono solo alcuni dei punti previsti in un ddl presentato oggi all’Ars dal capogruppo del Pd Antonello Cracolici e dal vicepresidente della commissione attività produttive Pino Apprendi.

In questo modo, i democratici provano a dare una risposta ad alcune delle questioni sollevate dal movimento dei Forconi, ma anche dalle organizzazioni imprenditoriali, di artigianato e da diversi sindacati. Risposte che ricalcheranno alcuni interventi che il Partito Democratico proporrà anche al parlamento nazionale riguardo alla gestione di Equitalia.

“Oggi il rapporto tra le famiglie, le imprese e la Serit – ha detto Pino Apprendi – è sbilanciato a favore dell’agenzia di riscossione. In alcuni casi si sfiora l’emergenza sociale: le aziende devono chiudere perché viene sequestrato il bene, a volte, per poche centinaia di euro”.
“Il nostro ddl – ha spiegato Antonello Cracolici – vuole intervenire soprattutto su tre punti: il primo è il valore dell’aggio (il guadagno di chi gestisce la pratica nei confronti del creditore), il secondo è il valore dell’ipoteca rispetto al debito, il terzo è riferito al valore degli interessi di mora, che vogliamo dimezzare. Ovviamente – ha aggiunto Cracolici – questi interventi dovranno essere accompagnati da una riforma della Serit, che dovrà diminuire i costi di gestione dell’agenzia. Penso ad esempio alle postazioni periferiche che oggi possono essere chiuse, sfruttando al meglio le risorse messe a disposizione dall’informatica. Altri costi da abbattere – ha concluso il capogruppo Pd – sono certamente legate a certe parcelle astronomiche pagate dalla Regione per i contenziosi”.

Antonino Ilacqua, consulente del gruppo Pd nazionale, ha passato in rassegna i punti del ddl “che non è indirizzato – ha precisato – agli evasori totali, ma alla stragrande maggioranza dei siciliani che ovviamente devono pagare, ma devono anche pagare il giusto”.
Ecco i punti del ddl:

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Remunerazione degli agenti di riscossione
Il ddl propone di far scendere l’aggio a favore dell’agente di riscossione dall’attuale 9% al 4%. Di questa percentuale, solo il 2% spetta al contribuente. E sull’aggio non verranno più calcolati gli interessi di mora.
“Oggi – spiega Ilacqua – non si può chiedere una rateizzazione prima dello scadere dei 90 giorni. Ma allo scoccare del novantesimo giorno, l’agente di riscossione carica direttamente quel 9% di aggio”.

Velocità di riscossione dei crediti
Il ddl rende esecutivi gli avvisi di accertamento in materia di tributi ed entrate degli enti locali facendo diventare esecutiva la pretesa dopo 60 giorni dalla notifica. IN pratica, il ddl dovrebbe consentire di ridurre da un anno e mezzo circa a 150 giorni il tempo che intercorre per incassare un credito dall’ente locale.

Espropriazione degli immobili
Il disegno di legge innalza i limiti entro cui l’agente dell’espropriazione può intervenire: 50 mila euro per chi è esecutato e ha un solo immobile. Chi ha più  immobili, la soglia scende a 10 mila euro.

Sequestro dei mezzi
In caso di debito nei confronti della Serit, il ddl pone una barriera nei confronti dei mezzi strumentali alla propria attività. Insomma, non potranno essere sequestrati il Tir del’autotrasportatore o il taxi del tassista che hanno debiti col Fisco. Il ddl del Pd prevede, infine, anche un abbattimento degli interessi di mora (dal 5,02% al 2,5%).

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09 Febbraio 2012, 13:20

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