Il derby di coppa va al Messina | Doppio Madonia, Catania ko

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02 Novembre 2016, 18:06

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MESSINA – Va al Messina il derby di Coppa Italia di Lega Pro, che al “Franco Scoglio” supera per 2-0 il Catania grazie alla doppietta di Madonia al 23′ e al 79′, bravo ad approfittare di due errori della retroguardia etnea. Successo meritato per i giallorossi, che dunque accedono agli ottavi di finale del torneo, con Lucarelli che può festeggiare il terzo successo in quattro gare ufficiali sulla panchina peloritana. Continua a soffrire lontano dal “Massimino” invece il Catania di Pino Rigoli, tradito dagli impalpabili Russotto e Calil. ma anche dagli errori da matita rossa di De Rossi e Nava, che hanno spalancato le porte alla doppietta dell’ex Akragas. Per questa sfida, Lucarelli opta per un leggero turnover, con Mileto e De Vito terzini con Maccarrone e Bruno al centro della difesa. A centrocampo confermato Musacci con Capua e Mancini sulla mediana, con Milinkovic e Madonia in appoggio a Pozzebon. Per gli etnei, la novità è rappresentata dall’impiego di Nava al centro della difesa, chance per Djordjevic e Russotto, mentre in avanti Pino Rigoli si affida a Caetano Calil.

Il primo pericolo lo crea il Messina al 9′, con Madonia che dal fondo scodella un buon pallonme dalla sinistra trovando Milinkovic tutto solo sul secondo palo, ma la conclusione di controbalzo di Milikovic termina di poco alto sopra la traversa. Sessanta secondi dopo la difesa rossoblù trema ancora, merito dello schema su punizione dei ragazzi di Lucarelli, con Musacci che serve De Vito nello spazio che mette in mezzo, ma a mancare la sfera sono sia Pisseri che Pozzebon che non riesce ad insaccare di testa a porta sguarnita. I ritmi si abbassano e il Catania cerca di uscire alla distanza. Al 26′ gli etnei si fanno vedere con Djordjevic che mette dentro un traversone basso dalla sinistra, con Silva che calcia al volo sul primo palo senza inquadrare la porta. Ci vorrebbe un errrore per indirizzare una partita sin qui abbastanza bloccata e l’errore lo commette De Rossi al 27′, che davanti la propria area di rigore sbaglia un disimpegno di testa, spalancando un’autostrada a Madonia, bravo a non lascirsi ipnotizzare da Pisseri per il vantaggio del Messina. Al 43′ Messina pericoloso, con Milinkovic che dalla destra mette dentro un crosso interessante per Pozzebon, che davanti la porta non colpisce bene di testa, protestando per una trattenuta che però non c’è. Al 44′ Russotto, fin qui un autentico fantasma, prova a sorprendere Berardi con un tiro-cross, ma l’estremo difensore peloritano è attento.

Ultimo brivido di un primo tempo che ha vissuto di fiammate, con il Messina che si è fatto preferire rispetto ad un Catania lento e prevedibile. Al 54′ i rossoazzurri si fanno vedere, con Russotto che mette all’indietro dopo un traversone dalla sinistra, ma il sinistro di prima intenzione di Silva è da dimenticare. Rispetto alla prima frazione di gioco il Catania prende campo, il Messina si rintana e prova a ripartire in modo pericoloso, ma i ritmi della gara sono assolutamente soporiferi, così tra gli spalti si inizia a scorgere qualche sbadiglio. A spezzare la noia ci prova Pozzebon al 70′, ma l’incornata del bomber romano dopo il traversone di Milinkovic dalla destra, termina a lato. Al 73′ Berardi mette in corner il tentativo di Anastasi, appena entrato, che d’esterno ha calciato sul primo palo dalla parte destra dell’area. Al 79′ cala il sipario sul derby del “Franco Scoglio”, con Madonia che approfitta di un’altra castroneria della retroguardia rossoazzurra. Questa volta è Nava che dentro l’area, liscia un pallone molto semplice con l’ex Akragas che non si fa pregare, scaricando il pallone alle spalle di Pisseri per la seconda volta.

Il Messina dunque ha di che festeggiare, perchè contro il Catania arriva un successo meritato e voluto, una vittoria che rappresenta il miglior viatico possibile al match di domenica sera contro il Matera. I giallorossi hanno mostrato quel cinismo e quella voglia di vincere necessari per superare un Catania, per il quale continua il tabù trasferta. I rossoazzurri sono apparsi lenti e poco incisivi, con Russotto e Calil che non hanno sfruttato la chance che gli è stata concessa dal tecnico Rigoli.

Il tabellino.

Messina-Catania 2-0

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Messina (4-3-3): Berardi; Mileto, Maccarrone, Bruno, De Vito (37′ st Grifoni); Capua, Musacci, Mancini (21’ st Akrapovic); Milinkovic, Pozzebon (32′ st Rea), Madonia. A disp. Russo, Marseglia, Ricozzi, Rafati, Foresta, Gaetano, Ferri, Fusca, Saitta. All. Cristiano Lucarelli

Catania (4-3-3): Pisseri; De Rossi, De Santis, Nava, Djordjevic; Silva (21’ st Barisic), Scoppa, Fornito (40′ st Piermarteri); Russotto, Calil, Piscitella (9’ st Anastasi). A disp. Martinez, Paolucci, Mbodj, Di Grazia, Sessa, Biagianti, Parisi, Graziano, Manneh. All. Pino Rigoli

Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo. Assistenti: Ruben Liberato Angotti di Lamezia Terme e Danilo Ruggeri di Palermo.

Marcatori: 27’ pt e 34′ st Madonia (M)

Ammoniti: 34’ pt Maccarrone (M), 34’ pt Scoppa (C), 20’ st De Santis (C)

Note: recupero primo tempo 2’, secondo tempo 3′. Angoli 5-7 per il Catania

Pubblicato il

02 Novembre 2016, 18:06

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