Il dibattito sull’antimafia | Lo Voi: “Abusi in passato”

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24 Maggio 2016, 10:12

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ROMA – “Bisogna capire di quale antimafia parliamo perché se consideriamo il numero di arresti e sentenze di condanna ottenute tra il 2015 e il 2016 solo dalla Procura di Palermo, tutto è stato tranne che un anno orribile. Certamente, l’azione della magistratura, parlo del mio ufficio ma non solo, non ha risentito delle polemiche legate a singole vicende giudiziarie, alcune peraltro ancora in fase di indagine, nè subito rallentamenti”. Lo afferma al Messaggero, Francesco Lo Voi, procuratore di Palermo, facendo il punto sull’antimafia nell’anniversario della morte di Giovanni Falcone. “Sono stati scoperti casi – rievoca Lo Voi – in cui c’è stato uno sfruttamento a fini personali, di carriera, o immagine del movimento antimafia, e in alcuni casi sono stati accertati reati”. “Per un certo periodo – spiega – c’è stata una sorta di autoattribuzione di ‘patenti’ e ‘distintivi’ antimafia basati sulle cose dette e non su quelle realizzate. Anche grazie alle indagini però, il meccanismo è stato svelato, e certe strumentalizzazioni sono venute fuori ma questo non vuol dire che l’antimafia è in crisi”.

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24 Maggio 2016, 10:12

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