Cronaca

Il dissesto e la sanzione milionaria |Tutti i nomi e le cifre contestate

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10 Giugno 2020, 05:02

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CATANIA – Un milione e duecentomila euro. È la cifra che la Corte dei Conti chiede, a vario titolo, all’ex sindaco Enzo Bianco, agli ex assessori e agli ex revisori per il risarcimento del danno causato dalla gestione finanziaria delle casse comunali.

Una richiesta accompagnata anche da altre pesanti sanzioni, come quella dell’interdizione per 10 anni dai pubblici uffici. La procura della Corte dei Conti chiede anche che venga dichiarata “la responsabilità del sindaco e degli assessori pro tempore per aver contribuito al verificarsi del dissesto del Comune di Catania”.

La misura dell’interdizione è stata richiesta anche per i revisori contabili Strano, Sciuto, Carlo Cittadino, Massimiliano Lo Certo e Battaglia e poi c’è, come anticipato, “la condanna al pagamento, in favore del Comune di Catania, per un importo complessivo di euro 1.212.515,40, oltre alle spese di giudizio in favore dello Stato”.

Come sono state quantificate le cifre che ciascun ex amministratore dovrebbe risarcire al Comune? La Corte dei Conti ha realizzato un grafico, elencando la retribuzione mensile lorda corrisposta a ciascun ex amministratore e la relativa sanzione.

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NOMI E IMPORTI – Partiamo dall’ex primo cittadino Enzo Bianco, in carica dal giugno 2013 al giugno 2018: retribuzione mensile lorda 4.867,82 euro, sanzione 97.356,40 euro. Luigi Bosco, ex assessore vicino a Rosario Crocetta, retribuzione mensile 4.492, sanzione 88.594,40 euro; Rosario d’Agata, avvocato, ex assessore all’ambiente, retribuzione 4.429,72 euro, sanzione 88.594,40 euro; Fiorentino Trojano, ex assessore ai servizi sociali, retribuzione 2.214,86 euro, sanzione 44.297,20 euro; Giuseppe Girlando, ex assessore al Bilancio, retribuzione 4.429,75, sanzione 88.594,40; Orazio Licandro, ex assessore alla cultura, retribuzione 2.214,82 euro, sanzione 44.297,20 euro. E ancora, stessi importi per gli ex assessori Angela Mazzola, Salvo Di Salvo, Angelo Villari, Agatino Lombardo e Valentina Scialfa: 4.429,72 euro di retribuzione mensile lorda, sanzione da 88.594,40.

Poi c’è il “big”, per la sanzione più alta richiesta: Marco Consoli Magnano San Lio, 102.224,20 a fronte di un importo mensile lordo di 5.111,21 euro. Per l’ex assessore Salvatore Andò, con retribuzione mensile lorda da 2214,86 euro, è stata richiesta una sanzione di 44.297,20 euro.

Poi c’è il lungo elenco dei revisori. All’ex presidente Natale Strano viene contestato un danno da 42.822 euro, identica a quella di Fabio Sciuto, revisore. Seguono poi gli altri revisori, con importi minori, in base allo stipendio lordo percepito di 1.427,40 euro: 28.548 euro, si tratta di Carlo Cittadino, Francesco Battaglia e Massimiliano Lo Certo.

L’udienza è stata fissata per il prossimo 23 luglio.

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10 Giugno 2020, 05:02

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