Il dolore di Cateno e quelle reazioni inopportune

Il dolore di Cateno e quelle reazioni inopportune

La storia. E i social.

Ieri, abbiamo raccontato una storia di umanissima fragilità. La vicenda del dolore di Cateno De Luca, sopravvissuto, per fortuna, a un gravissimo malore. Una testimonianza per rammentare che, dietro ogni personaggio, c’è una persona, non dissimile dalle altre.

La stragrande maggioranza dei lettori ha colto lo spirito della nostra cronaca. E li ringraziamo per la sensibilità. A prescindere dalle idee, dalle polemiche e dai ruoli, possiamo salvarci solo così: ricordando a noi stessi l’appartenenza alla pianta dell’umanità.

Qualcuno, a corredo del nostro post social sull’articolo, ha chiosato con una faccina che sorride o con commenti di ilarità. Noi non additiamo nessuno e non mandiamo al rogo, nemmeno virtualmente, nessuno. Libertà e rispetto sono valori a beneficio di tutti. E nessuno sarà legittimato a eventuali contro-reazioni sopra le righe. Ma quella minoranza ci è molto dispiaciuta per il mancato senso di opportunità. La politica appartiene alla vita, però non le esaurisce. Siamo tutti in viaggio sopra questa terra e sotto questo cielo. Siamo tutti fragili. Non dimentichiamolo mai. (rp)


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