18 Settembre 2019, 15:58
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PALERMO – Sarà Francesco Cappello il nome che il Movimento cinque stelle proporrà a Sala d’Ercole per la successione a Giancarlo Cancelleri nella carica di vicepresidente dell’Ars. L’incoronazione del deputato catanese, attuale capogruppo M5s a Palazzo dei Normanni, è avvenuta nel corso di una riunione negli uffici del gruppo parlamentare organizzata anche per salutare Cancelleri, che ieri si è congedato dall’Aula e dai collaboratori del movimento per andare a ricoprire la carica di vice ministro alle Infrastrutture nel Conte bis.
La scelta di Cappello, deputato alla secondo mandato, è avvenuta a larga maggioranza. Gli altri due nomi in campo erano quelli di Valentina Zafarana, che ha comunque spiegato di non essere disponibile a ricoprire la carica, e Giampiero Trizzino, entrambi al secondo mandato. “L’idea di affidare questo incarico a un deputato di esperienza è stata condivisa da tutti”, sussurrano dal movimento. L’ultima parola spetterà all’Aula, dove però i Cinquestelle potranno contare sul nuovo asse con il Partito democratico per consentire al deputato catanese di raggiungere la vicepresidenza: il regolamento prevede l’elezione del candidato che al primo scrutinio ottiene il maggior numero dei voti, con il tandema M5s-Pd che può contare su un fronte di 30 a cui potrebbero aggiungersi anche Claudio Fava e la pattuglia dei due deputati di Sicilia Futura, Edy Tamajo e Nicola D’Agostino. L’operazione Cappello porterà a un cambio anche alla guida del gruppo parlamentare, che nel gioco dei contrappesi interni dovrebbe finire al palermitano Trizzino.
Resta ancora senza volto, invece, il deputato che prenderà il posto di Cancelleri tra i settanta di Sala d’Ercole. La legge che regola le elezioni regionali presenta alcune lacune su questo aspetto e la decisione finale spetterà alla commissione Verifica poteri di Palazzo dei Normanni. Una delle ipotesi in campo è quella che conduce al nome di Ketty Damante, terza nel collegio di Caltanissetta dopo Cancelleri e Di Paola. L’ex vicepresidente dell’Ars, tuttavia, è entrato a Sala d’Ercole in qualità di candidato governatore più votato dopo il vincitore e questo farebbe pendere l’ago della bilancia verso Vanessa Ferreri: l’ex deputata ragusana era inserita nel listino del candidato governatore ma,a differenza degli altri, non è riuscita a centrare l’elezione nel proprio collegio restando così fuori dal Parlamento.
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18 Settembre 2019, 15:58