12 Giugno 2018, 18:59
2 min di lettura
PALERMO – La sfida è di quelle ambiziose: riportare in vita il faro di Capo Gallo. Ci proverà il Comune che proprio stasera ha firmato un accordo con l’Agenzia del Demanio nell’ambito del progetto Valore Paese-Fari che promuove la rinascita delle strutture costiere italiane attraverso idee di recupero in collaborazione con amministrazioni e privati. Il Comune ha già pronto il progetto da realizzare nella struttura situata all’interno della riserva naturale fra Mondello e Sferacavallo: un centro di accoglienza e di educazione ambientale permanente e un piccolo centro acquariologico. Verranno organizzati inoltre percorsi didattici ed iniziative legate alla gestione dell’area marina protetta. Il progetto avrà un costo di circa 700mila euro, “Fondi provenienti sia dal Ministero dell’Ambiente – ha spiegato il vicesindaco Sergio Marino – che fondi regionali. Questi ultimi serviranno principalmente per il consolidamento del costone roccioso attualmente instabile”.
Il faro, la cui lanterna è ancora funzionante ma in disuso dal 1977, è collocato infatti ai piedi del monte Gallo che continua a perdere pezzi. Ma i problemi intorno al faro sono anche altri: la struttura è praticamente al collasso, vandalizzata, con infissi in legno pressoché distrutti, scale e parapetti pericolanti, servizi completamente inesistenti. E ancora, la strada per arrivare al faro è uno sentiero strettissimo e in più punti dissestato. Insomma, il recupero del farò non sarà semplice, ma Marino si dice ottimista: “Questo è uno dei luoghi di Palermo che merita di essere valorizzato per la sua bellezza e per la ricchezza in termini naturalistici, ce la metteremo tutta”.
La concessione siglata oggi avrà una durata di 19 anni, un lungo periodo che potrebbe bastare per restituire ai cittadini un luogo estremamente suggestivo. Per il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi: “La Sicilia è un luogo importantissimo per la riuscita del progetto Valore Paese-Fari. Sull’Isola infatti sono presenti 14 fari, tutti situati in luoghi splendidi e di altissimo interesse turistico e culturale. Quello di Palermo è il ventinovesimo che recuperiamo – ha aggiunto – confidiamo nel Comune di Palermo, il progetto che vuole realizzare è ambizioso ma importantissimo”. “Il faro è un luogo simbolo del rapporto fra Palermo e il mare – ha sottolineato il sindaco Leoluca Orlando – Oggi grazie alla collaborazione con il Demanio parte un percorso importante per la riscoperta del nostro patrimonio, proprio nell’anno di Palermo capitale della Cultura. Perchè cultura è anche cultura del mare e della sua tutela, passando anche dalla sua valorizzazione che può divenire volano di nuova socialità e nuovo sviluppo”.
Pubblicato il
12 Giugno 2018, 18:59