21 Settembre 2023, 08:52
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TROINA (ENNA) – “Stiamo esaminando la documentazione medica e ospedaliera relativa alle condizioni mentali del nostro assistito. Stiamo valutando di richiedere una perizia in sede di incidente probatorio”. Inizia a farsi strada l’ipotesi di una perizia psichiatrica per Maurizio Impellizzeri.
Allevatore di 56 anni, il 21 luglio scorso ha sparato almeno tre volte e ucciso sua moglie, Mariella Marino. A parlare è l’avvocato Antonio Impellizzeri, penalista del foro di Enna, che ha assunto la difesa in questi giorni. Le modalità del delitto, colpi di pistola per strada nei confronti della vittima vicino a un supermercato, fanno pensare quasi a una lucida esecuzione.
L’ennesimo caso di femminicidio. La vittima, un tragico refrain di questi anni, agli occhi dell’assassino aveva la sola colpa di averlo lasciato. Di voler voltare pagina. Di voler andare avanti senza di lui. Ma secondo la difesa potrebbero esservi dei momenti, nel passato “clinico” e “ospedaliero” dell’assassino, in grado di sollevare parecchi dubbi sulle sue condizioni mentali.
“Per il momento non possiamo dire nulla, perché è in corso un’attività difensiva, che poi si sta concentrando principalmente nell’analisi di elementi documentali”, taglia corto l’avvocato Impellizzeri. La difesa insomma per il momento non si sbilancia. L’indagine del resto è ancora aperta.
L’indagato ha fatto scena muta due volte, dopo la cattura. Prima dinanzi al pm e poi dinanzi al giudice. Ma gli indizi raccolti dai carabinieri del comando provinciale di Enna sono stati ritenuti sufficienti per mantenere la custodia cautelare in carcere. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Michele Benintende, dell’ufficio diretto dal procuratore Massimo Palmeri.
La vittima si era separata dal marito da circa un anno. E lo aveva anche denunciato per atti persecutori. Sarebbe stata raggiunta da tre colpi di pistola. L’ultimo, quello forse quello mortale, quando la donna aveva cercato di mettersi in salvo entrando in una casa che si trova a poca distanza dal supermercato.
L’arma del delitto, una pistola con la matricola abrasa, è stata trovata dai carabinieri in casa di Impellizzeri, dove l’uomo era tornato dopo l’omicidio. Per stalking l’ex marito aveva patteggiato 8 mesi con la condizionale.
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21 Settembre 2023, 08:52