27 Dicembre 2012, 11:25
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CATANIA – Quale sarà il futuro del Cara di Mineo? Si cerca una risposta definitiva a questo interrogativo da settimane, ma oggi potrebbe essere la volta buona. In Prefettura è in programma un incontro tra i sindaci dei comuni calatini ed il prefetto Francesca Cannizzo. Una riunione per determinare la strada conclusiva di questo percorso iniziato con l’approvazione da parte dei consigli comunali dello statuto che affida a Giuseppe Castiglione la presidenza del costituendo Consorzio.
Alcune assemblee cittadine, però, sembra non abbiano messo ai voti lo statuto e questo ha complicato le cose. In attesa di una soluzione, i lavoratori hanno inscenato questa mattina un sit-in di protesta davanti a Palazzo Minoriti. “No alla chiusura, vogliamo risposte per il nostro futuro occupazionale” chiedono i manifestanti.
Un incontro tra una delegazione dei sindaci e i rappresentanti della formazione si è svolto, questa mattina, con il viceprefetto Giuffrè. Tutte le decisioni sono, però, legate all’applicazione dello statuto del Consorzio.
“L’unica certezza – racconta Pippo Piazza, operatore del Cara di Mineo – è l’intenzione da parte del Prefetto di costituire una ATI (Associazione temporanea di Imprese) che si ponga come interlocutore nella gestione del Cara. Il viceprefetto, questa mattina, ci ha fatto notare che per sei mesi, comunque, ci sarà una gestione di transizione in quanto il Cara di Mineo, è un cara atipico. Tutto è legato, anche, a quello che deciderà il prossimo Governo – chiarisce l’operatore – perché è la politica che decide. Il nostro non è un cara ministeriale – spiega – e quindi gestito dal governo, è una struttura atipica nel suo genere. Il viceprefetto, infine, ci ha invitato a produrre un documento come operatori del Cara di Mineo per illustrare quale è il nostro punto di vista in merito alla gestione futura del centro”.
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27 Dicembre 2012, 11:25