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“Il futuro dopo il Covid? La febbre gialla candidata per futura pandemia”

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14 Dicembre 2020, 13:06

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“La febbre gialla è una seria candidata per una futura pandemia”. A scriverlo stamattina sui social è l’infettivologo genovese Matteo Bassetti, illustrando le correlazioni tra cambiamento climatico e infezioni e facendo previsioni sul post Covid. “C’è il rischio che in Italia, a causa del fenomeno della tropicalizzazione, possano diffondersi malattie tipiche di fasce climatiche differenti – aggiunge -. È già successo con il virus del Nilo Occidentale, che può provocare malattie gravi del cervello. Oppure il virus chikungunya, trasmesso dalla zanzara tigre tipico di alcune aree tropicali diventando addirittura endemico in un’area del Polesine”.

Esiste poi l’eziologia infettiva di molte malattie croniche e tumorali. Alcuni infarti, per esempio, se analizzati, hanno origine da infezioni trascurate. Anche molti tumori hanno una causa virale. Pensiamo al papilloma virus, che nella donna è spesso correlato al tumore della cervice uterina: il virus infetta i tessuti e causa la loro degenerazione. Mi piacerebbe dirvi, ora che il Covid-19 ha rubato la scena alle altre numerosissime realtà virali infettive, che sia lui il nostro unico problema. E che una volta sconfitto, saremo tranquilli. Mi piacerebbe davvero. Ma purtroppo non c’è nulla di più distante dalla realtà”.

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14 Dicembre 2020, 13:06

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