15 Luglio 2009, 18:25
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Doveva essere tutta in vetroresina trasparente, ricoperta di colore argento, la statua di S.Rosalia ideata per il 385mo festino. Invece – secondo informazioni di fonti qualificate – sarebbe stata riesumata l’effige del 2004 e non tanto per un risparmio economico. In realtà la S.Rosalia 2009, realizzata da due giovani scultori palermitani, non sarebbe riuscita alla perfezione.
Un errore? Una svista? Un eccesso di creatività artistica non comprensibile ai più? Oppure una brutta statua punto e basta. Certo è che lavorare su vetroresina, senza un calco o un modello non è semplice, ma su quest’opera d’arte non si è potuto esprimere nessuno, neppure il popolo, giacchè mentre era in cantiere è stata censurata e per dirla con i palermitani “posata”. Ma che costi ha avuto progettare e poi abbandonare l’opera, se tutto verrà confermato?
Tra i ben informati dell’organizzazione si parla di circa 5 mila euro andati in fumo. Il fumo stavolta però non avrà colore nero ma bianco perché a sborsare la somma non sarà “Palermo teatro festival”, ma dovrebbe essere – secondo i soliti bene informati – Gaetano Zingales, il pittore dell’imponente vascello dorato che ieri sera ha percorso il Cassaro. L’artista aveva voluto in squadra i due scultori ma non poteva certo immaginare che il tocco artistico si sarebbe risolto in un flop. Intanto il suo onorario verrà depennato – dicono -dalle spese per la statua inesistente.
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15 Luglio 2009, 18:25