18 Febbraio 2017, 16:36
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CATANZARO – Di Napoli si affida alla squadra che ha vinto contro il Catania e tiene fuori Cazè Da Silva nonostante la fine della squalifica per l’espulsione contro il Fondi. In attacco ancora spazio a Salvemini supportato da Cochis e Longo. Dall’altro lato arriva Erra, esonerato ad agosto, che per la sua prima partita si affida in attacco all’ex Akragas Gomez, passato a gennaio al Catanzaro insieme a Zanini, e a Giovinco. Primi minuti di studio per le due squadre invischiate nella lotta per evitare i playout: i maggiori pericoli arrivano dalle punizioni al limite delle due squadre, ma nulla da rilevare come vere occasioni da gol. Gioco spezzettato e diversi infortuni non consentono alla gara di decollare fino alla mezzora quando arriva una grande occasione per l’Akragas. Bramati approfitta di un errore di Carcione e crossa in area dove però Coppola a due passi non riesce ad impattare bene la palla a causa della vicinanza del portiere De Lucia che si scontra con lui; il pallone sbatte sulla coscia dell’attaccante e termina fuori. La gara si accende e anche il Catanzaro si fa vedere con Basrak che supera tre avversari in velocità e prova un tiro, parato all’angolino da Pasquale Pane. Passa appena un minuto e il Catanzaro ha la migliore occasione del primo tempo: Pasqualoni dalla destra scocca un tiro a pallonetto che Pane salva con un mezzo miracolo. Ancora il portiere degli agrigentini è protagonista sul finire del primo tempo salvando su una punizione del Catanzaro e sul successivo tap-in tentato dagli attaccanti in area. Il primo tempo termina a reti bianche.
Negli spogliatoi Erra sveglia i propri uomini che hanno ben altro piglio nel secondo tempo. Sono i calabresi a fare la partita con Giovinco e Carcione che provano più volte ad inserirsi in area akragantina, non riuscendo a superare Pane. Le azioni del Catanzaro si sviluppano sulle fasce con il neo entrato Cunzi e Pasqualoni che più volte riforniscono i palloni al centro dell’area, con gli attaccanti che però non riescono ad eseguire l’ultimo tocco. L’Akragas si difende bene e quando non riesce spende numerosi falli, come i dimostrano i cinque cartellini mostrati ai biancazzurri dall’arbitro nel secondo tempo. La partita si incattivisce e il Catanzaro ha anche buone occasioni, non sfruttate a dovere da calci di punizione. Erra inserisce Maita per Zanini cercando il colpo da tre punti. L’occasione migliore arriva sugli sviluppi di calcio d’angolo con Giovinco che ci prova da pochi passi, ma il suo pallone sbatte sul braccio di Riggio, tra le proteste dei calabresi che volevano il rigore. Le squadre si allungano ma è il Catanzaro a fare la partita con Cunzi e Giovinco a portare scompiglio nell’area biancazzurra. Di Napoli inserisce Klaric per Cochis, ma a dieci minuti dal termine toglie Salvemini per coprirsi con Russo. L’Akragas prova con le unghie e con i denti a difendere un pareggio che al Catanzaro va stretto. I calabresi infatti continuano la loro percussione e alla fine vengono premiati: cross in area, Pane perde palla e Giovinco tutto solo sulla linea di porta insacca in rete tra le proteste dell’Akragas che vuole la “carica” sul portiere. I 5 minuti di recupero volano senza mai giocare a calcio. L’Akragas perde un’occasione d’oro per distanziare una diretta avversaria alla salvezza, mentre il Catanzaro raggiunge a quota 24 gli agrigentini.
Catanzaro: De Lucia, Pasqualoni, Zanini (62’ Maita), Icardi, Carcione, Gomez, Giovinco, Prestia, Basrak (52’ Cunzi), Sirri, Esposito (Svedkauskas, Pagano, Mancosu, Sabato, Bensaja, Cedric, Vam Ransbeeck, Imperiale, Rizzitano).
Akragas: Pane, Mileto, Riggio, Sepe, Coppola, Palmiero, Bramati, Pezzella (92’ Addario), Longo, Cochis (Klaric), Salvemini (81’ Russo) (Leveque, Caternicchia, Privitera, Petrucci, Cazè Da Silva, Cocuzza, Tardo, Rotulo).
Marcatori: 90’ Giovinco.
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18 Febbraio 2017, 16:36