Il giorno di dolore di Paternò | Restano i sorrisi di Ale e Lorenzo

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30 Aprile 2018, 06:45

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PATERNO’. Quelle foto. Quei sorrisi. A vedere tutto adesso, nulla somiglia più a ieri. Le guardi quelle foto. Li guardi quei sorrisi. E continui a ripeterti che non è giusto. Come può esserlo? Quelle foto. Quei sorrisi hanno preso la rotta delle stelle: con quella stessa luce che ha illuminato la loro vita ancora tutta da celebrare e spezzata d’improvviso.
Alessandro e Lorenzo se ne sono andati in circostanze diverse ed a distanza di poche ore l’uno dall’altro. In comune hanno l’età brevissima con la quale hanno voluto congedarsi: andarsene a 26 e 19 anni. Paternò piange due suoi figli strappati all’abbraccio di una comunità cittadina per la quale sono stati tracce d’amore, strali di nostalgia per coloro che ne hanno condiviso il cammino.

Alessandro Maugeri era un ragazzone che dava del tu ad ogni giornata su questa Terra. Era la formula chimica della spontaneità. E’ stato il dj e l’animatore di tante serate di compleanno e di festa: così come lo scorso, e tragicamente tramutato in ultimo, sabato sera. Alessandro se n’è andato. Si è addormentato senza concederci la speranza dell’ultimo saluto. Quel cuore che cessa di battere non cancella le emozioni che ha saputo donare.

Poche ore più tardi, un’altra botta feroce per Paternò. E’ quella della scomparsa di un altro giovanissimo: 19 anni appena. Muore in circostanze assurde, tra le onde e le correnti del mare di Recanati, Lorenzo Fazio. Ha provato in tutti i modi a tornare a riva con i soccorsi che, dopo essere stati allertati, non sarebbero giunti esattamente per tempo.
La corsa in ospedale, mentre il respiro si accorciava e diventava un’increspata fiammella. Infine, la notizia che non avresti mai voluto battere sulle tastiere: ma resta pesante il sospetto di quei ritardi e sui quali occorrerà far luce. Una famiglia devastata dal dolore e che poco più di un anno fa aveva perso un altro figlio, Alessandro, in un incidente stradale avvenuto lungo la Statale 121.

Quelle in corso sono ore tremende e surreali per Paternò. Eppure, non ci si può fermare alle lacrime. O rimanere inchiodati all’ombra della tragedia. Oggi sarà lutto cittadino.
“Che giornata tragica e triste. Signore fa che la nostra fede non vacilli. Accogli tra le tue braccia questi nostri giovani fratelli. E sostieni le loro famiglie”, scrive il sacerdote paternese Salvatore Alì.
Ed ha, probabilmente, ragione. Occorre vegliare per un dolore che, in un modo o nell’altro, può diventare speranza. Ci sono ancora le loro foto di Alessandro e Lorenzo. Con i loro sorrisi. Con la luce che ce li tramanderà per sempre: da ragazzi esemplari quali erano.

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30 Aprile 2018, 06:45

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