Cronaca

Il giorno di Piersanti Mattarella, cerimonia e ricordo a Palermo

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06 Gennaio 2024, 10:03

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PALERMO – Cerimonia commemorazione di Piersanti Mattarella a Palermo. L’allora presidente della Regione Siciliana fu ucciso il 6 gennaio 1980 da killer mafiosi. La cerimonia si è svolta in via Libertà, sul luogo dell’agguato.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha partecipato nella parrocchia San Luigi Gonzaga di Palermo alla Santa Messa in ricordo del fratello, Piersanti Mattarella, il presidente della Regione siciliana ucciso il 6 gennaio del 1980 in via Libertà a Palermo. La Messa è stata celebra in forma privata alla presenza dei soli familiari del Capo dello Stato.

Lagalla: “Continuare a cercare la verità”

Tanti i lati oscuri di quel delitto. “A 44 anni dalla tragica uccisione per mano mafiosa, resta ancora vivo il ricordo del presidente Piersanti Mattarella, simbolo di legalità e di alta politica, improntata sul dialogo e il servizio ai cittadini”, ha affermato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, presente alla cerimonia. “Il suo impegno per la comunità è stato rivolto al contrasto dell’influenza di Cosa nostra sulla società civile – ha aggiunto -. Per onorare la sua memoria, l’auspicio è che si continui a cercare la verità su un delitto che ha sconvolto il Paese e che ancora oggi resta avvolto da troppe ombre”. Alla cerimonia c’erano anche il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, e il presidente del consiglio comunale, Giulio Tantillo.

Meloni: “Impegno contro la mafia”

“L’Italia onora oggi la memoria di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980 a Palermo. È uno dei tanti eroi che, con il loro coraggio e la loro integrità, hanno insegnato al popolo italiano che è possibile combattere la criminalità organizzata e occuparsi della cosa pubblica senza cedere al puzzo del compromesso morale. Sono trascorsi quarantaquattro anni dal suo sacrificio, ma il tempo non ha scalfito minimamente la forza dell’esempio di Piersanti Mattarella. Anche nel suo nome proseguiremo il nostro impegno quotidiano per liberare, una volta per tutte, la nostra Patria dal cancro mafioso”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni.

Musumeci: “Un esempio per tutti noi”

“L’impegno politico, la dirittura morale e la coerenza ideale di Piersanti Mattarella, a 44 anni dal suo assassinio, restano un riferimento per quanti sono impegnati nella gestione della cosa pubblica, quella che persegue il giusto e non l’utile. Il suo spessore culturale, l’abilità nel mediare situazioni difficili alla ricerca di ampie convergenze, il coraggio nel chiedere cambiamento e innovazione (quando la sinistra lo abbandonava all’isolamento), senza compromessi al ribasso, sono valori irrinunciabili. Oggi, forse, più di ieri”. Lo afferma, in una nota, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

Barbagallo: “Mattarella esempio per tutti”

Tra i presenti anche il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo. “Commemoriamo oggi Piersanti Mattarella, un vero esempio per l’intera nazione, non soltanto per tutti i siciliani – ha affermato -. E lo ricordiamo non soltanto per le sue doti umane e professionali ma anche per i suoi meriti di amministratore e legislatore. Caratteristiche che dovrebbero, in tempi come quelli che stiamo vivendo, ‘illuminare’ e guidare chiunque abbia responsabilità politiche e di governo. La sua attività di legislatore – ancora Barbagallo – e di politico aperto al cambiamento senza cedere a compromessi di qualunque genere devono essere il faro che guida ciascuno di noi che, facendo politica, intende assumersi la responsabilità di amministrare la cosa pubblica”. Il Pd siciliano, come ogni anno, ha deposto una corona di fiori ai piedi della lapide. Presenti, oltre al segretario, anche il presidente della direzione regionale Antonio Ferrante, il segretario provinciale Rosario Filoramo, il deputato regionale Mario Giambona, il coordinatore della segreteria Alfredo Rizzo e Cleo Li Calzi, componente della segreteria regionale.

Il Pd siciliano alla commemorazione di Piersanti Mattarella

Colosimo: “Mattarella esempio per i giovani”

“Sono passati 44 anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella, esempio politico lungimirante della lotta alla mafia e al malaffare. Uomo delle istituzioni che, per coraggio e caratura morale, rappresenta ancora oggi un esempio per le nuove generazioni”. Lo afferma il presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo su X. “A lui va il nostro più vivo ricordo e ringraziamento – aggiunge – per quello che ha fatto per la sua Sicilia e per tutti quelli che hanno creduto in una terra libera dalla mafia. Come ho avuto modo di dire nel mio insediamento, nella patria di don Pino Puglisi, sotto la guida di un presidente della Repubblica che ha conosciuto il dolore della perdita di un fratello per mano della mafia, nessuno può sentirsi indifferente al cospetto di questa sfida”.

Varchi: “Faro per gli amministratori onesti”

“Piersanti Mattarella fu il presidente del rinnovamento siciliano. Ebbe la forza di bloccare i grandi interessi economici che si annidavano nella speculazione edilizia, mise ordini nei conti economici e finanziari della Regione, attuò lungimiranti politiche a sostegno della famiglia”. Lo scrive sui propri profili social Carolina Varchi, deputato palermitano e capogruppo in commissione Giustizia di Fratelli d’Italia. “Mattarella – aggiunge – aveva tracciato la strada per una Sicilia finalmente libera dal giogo mafioso e con le carte in regola, per questo fu ucciso, ma resta – conclude Varchi – un faro per tutti gli amministratori onesti di questa nostra Isola”.

Intravaia: “La Sicilia non dimentica”

 “A 44 anni dalla barbara uccisione dell’allora presidente della Regione Piersanti Mattarella, la Sicilia non dimentica”. Così il deputato regionale di FdI Marco Intravaia, componente della commissione Antimafia dell’Ars, che ha depositato una corona d’alloro, in qualità di delegato a rappresentare l’Assemblea, durante la cerimonia. “La vicenda politica e umana di Piersanti Mattarella – ha detto Intravaia – è un faro per tutti coloro che credono in una Sicilia in cui finalmente vinca la legalità. In modo particolare, è un esempio da seguire per chi è impegno in politica e nelle istituzioni, chiamato a realizzare quella Sicilia “con le carte in regola” che ispirava l’azione politica del presidente Mattarella.  Sta a noi raccogliere questo testimone e realizzare non un sogno irrealizzabile, ma la legittima aspirazione di ogni siciliano onesto ad una Sicilia libera dal ricatto mafioso”.

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Fontana: “Uomo integerrimo e coraggioso”

“Il 6 gennaio di 44 anni fa la mafia uccideva barbaramente, a Palermo, Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana. In tale dolorosa ricorrenza desidero rinnovare, a nome mio personale e della Camera dei deputati, le espressioni della più sentita vicinanza ai familiari. Rinnovo oggi al presidente della Repubblica un particolare pensiero, nel ricordo di un uomo integerrimo e coraggioso, che rimarrà sempre una figura di riferimento per il Paese. Ne onoriamo la memoria. La sua forza d’animo e la sua determinazione nel contrasto alla mafia siano sempre d’esempio per le Istituzioni e per la società civile nella promozione quotidiana e in ogni sede della cultura della legalità”. Lo dichiara il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

La Russa: “Modello di integrità”

“Onoriamo oggi La memoria di Piersanti Mattarella, barbaramente ucciso dalla mafia il 6 gennaio del 1980 a Palermo. Allievo di Aldo Moro, aveva avviato una importante rivoluzione in Sicilia all’insegna della lotta alla speculazione edilizia e a favore di una maggiore trasparenza. Fu il volto del cambiamento in una Regione restia a voler cambiare. E il suo operato, contraddistinto da legalità rappresenta ancora oggi, a 44 anni dal suo assassinio, un virtuoso esempio di doveroso rispetto delle istituzioni. Un modello di integrita’ nella gestione della pubblica amministrazione che deve essere da guida per l’azione di tutti noi. Il piu’ sincero omaggio, mio personale e del Senato della Repubblica”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Floridia: “Mattarella faro di legalità”

“A 44 anni dalla sua morte, la memoria e l’esempio di Piersanti Mattarella restano un faro per tutti coloro che credono nei valori della legalità e del contrasto alle mafie. La sua grande dedizione al servizio della Sicilia e il suo impegno instancabile hanno lasciato un’impronta indelebile, rendendolo un modello per tutti coloro che continuano a credere nel rinnovamento e nel progresso di questa terra”. Così la senatrice M5s e presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.

La Lega Ars ricorda le “grandi riforme” di Mattarella

“Piersanti  Mattarella rimane per sempre l’esempio di un’interpretazione audace e valorosa della professione politica. Nell’occasione della commemorazione del suo omicidio avvenuto per un disegno criminale che lo ha voluto bersaglio, voglio ricordare la straordinaria dedizione di Mattarella per un’attività che sentiva come una missione e che lo portò a combattere la piovra mafiosa attraverso reali riforme dell’amministrazione regionale e della politica”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Faraone: “Mattarella modello per tutti”

“Il 6 gennaio del 1980 a Palermo, veniva ucciso il Presidente della Regione Piersanti Mattarella. Un uomo che non ha mai arretrato nella rivoluzione politica e culturale di anni difficili per la Sicilia, ha pagato con la vita quelle scelte di trasparenza. E da allora il suo modello politico di eguaglianza sociale, di solidarietà e di rigore amministrativo sono faro per tutti”. Lo afferma Davide Faraone, capogruppo di Iv alla Camera.

Donato: “Mattarella martire della democrazia”

“Piersanti Mattarella come Aldo Moro e Vittorio Bachelet è un martire della democrazia perché ha testimoniato con la sua vita e con il suo sacrificio una politica intesa come servizio, fatto di tolleranza, impegno e integrità morale. Come  Democrazia cristiana siamo profondamente impegnati a far camminare sulle nostre gambe le idee e i valori di Piersanti Mattarella”. Lo dice l’europarlamentare Francesca Donato, vice presidente nazionale della Democrazia cristiana.

Minardo: “Esempio di buona politica”

“Oggi non onoriamo solo il sacrificio di Piersanti Mattarella ma celebriamo un esempio di buona politica fatta di impegno quotidiano, rigore morale e preparazione intellettuale. Il Presidente della Regione Siciliana ucciso 44 anni fa dalla Mafia continua ad essere un riferimento per tutti coloro che sono impegnati nella vita pubblica”. Così il presidente della commissione Difesa della Camera, Nino Minardo.

Mulè: “Siciliano incoruttibile”

“Ricordare, non smettere di onorare la memoria, agire secondo il suo esempio: nell’anniversario dell’uccisione di Piersanti Mattarella, di un siciliano buono che rifiutò qualsiasi compromesso nel nome della legalità, celebriamo il suo ricordo tramandando agli italiani di oggi la forza di un modello incorruttibile”. Lo dichiara Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia.

Cisl: “Mattarella precursore della concertazione”

“Quarantaquattro anni fa l’assassinio a Palermo di Piersanti Mattarella. Non bisogna mai dimenticare il sacrificio di questo grande uomo politico, precursore della concertazione e del dialogo sociale, che si batteva per la legalità, la trasparenza nella vita pubblica, lo sviluppo”. Lo scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra.

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06 Gennaio 2024, 10:03

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