01 Marzo 2012, 21:58
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Le primarie “al veleno” del centrosinistra si arricchiscono di una nuova polemica. Una festa, per la precisione. Che avrebbe dovuto contribuire a “spingere” la candidatura di Fabrizio Ferrandelli. Il problema è, però, che a organizzare questo evento sia stato un giovane militante dell’Mpa, Fabrizio Ferrara, che ha ricoperto anche, in passato, il ruolo di commissario provinciale del movimento giovanile del partito.
Dove sta la questione? Ovviamente in quel documento che il centrosinistra ha discusso e approvato in una riunione all’Hotel delle Palme, circa un mese fa. Un testo che impegnava i candidati alle primarie a non cercare alleanze e sostegno con i “partiti che hanno contribuito alla rovina di Palermo”. E tra questi, l’Mpa soprattutto.
“Io mi ritrovo nell’Mpa, credo nella mission del partito – conferma Fabrizio Ferrara – ma la festa a cui fate riferimento non ha niente a che vedere con la politica”. E in effetti, non è che abbia fatto molto per nasconderlo, quell’incontro. L’evento, dal nome inequivocabile di “Fabrizio x Fabrizio” è raccontato da decine di fotografie presenti sul profilo di facebook del giovane militante. “Ma che vuol dire? Si tratta – prosegue Ferrara – di una polemica assurda e pretestuosa. Io e Ferrandelli siamo amici dal liceo. Amici fraterni. Io, poi, non ho incarichi ‘ufficiali’ all’interno dell’Mpa giovani, ma credo nelle prerogative dello Statuto siciliano”. Per questo motivo, Ferrara ha fondato un comitato: “Sicilia e siciliani per lo Statuto”, “e si tratta – puntualizza – di un comitato apolitico, apartitico, assolutamente trasversale”.
Insomma, il sostegno a Ferrandelli non avrebbe nulla a che vedere con l’Mpa. “Anzi – aggiunge Ferrara – se sarò un candidato al consiglio, sarà nella lista di Ferrandelli, che ha dimostrato capacità e coraggio nel lasciare il suo partito e rivolgersi alla gente”. Nessun diktat da Lombardo, nessuna “interferenza politica”: “Nessuno mi ha chiesto di appoggiare Ferrandelli. La mia – conclude Ferrara – è una scelta assolutamente personale, ed è stata presa nel momento in cui Fabrizio ha deciso di presentarsi ai cittadini palermitani, al di fuori dei partiti. È un coraggioso. È la persona giusta per Palermo”.
E alla “persona giusta per Palermo” scappa quasi un sorriso: “Mi sembra davvero una stupidaggine”, taglia corto Fabrizio Ferrandelli, che aggiunge: “Fabrizio Ferrara è cresciuto con me. Mi ha sempre sostenuto, anche per le elezioni a rappresentante d’Istituto, al liceo. E tra l’altro, non mi risulta abbia mai avuto incarichi nell’Mpa”.
C’è, in realtà, quel riferimento, anche sul sito ufficiale del partito di Lombardo, a una carica di commissario provinciale dell’Mpa giovanile. “Ma non c’entrerebbe comunque nulla – precisa Ferrandelli – lui mi sostiene perché sposa la mia idea: che siano i giovani, finalmente, a parlare alla città. E trovo davvero squallido che in questa campagna per le primarie, pur di colpire un avversario non si esiti ad attaccare un giovane di valore come Fabrizio”.
Ma dopo la “difesa”, ecco il contrattacco: “Non capisco poi – ha affondato Ferrandelli – come si possano sollevare polemiche simili, quando, a sostenere ufficialmente altri candidati delle primarie, si trovano persino ex rappresentanti di partiti che hanno appoggiato Diego Cammarata. Penso a Carlo Vizzini, ad esempio, che mi risulta fosse in prima fila alla convention di Bersani e abbia annunciato di sostenere Rita Borsellino”.
Già, ci sarebbe quell’accordo, però, firmato dai candidati alle primarie. Una promessa a non superare i limiti della coalizione di centrosinistra: “Non solo ritengo quell’accordo assolutamente valido – dice Ferrandelli – ma aggiungo che io sono l’unico candidato a non conoscere Raffaele Lombardo. Anzi – aggiunge – sono altri miei ‘rivali’ ad avere rapporti col presidente della Regione: mi riferisco a Davide Faraone che all’Ars milita in un partito che sottoscrive le leggi portate avanti da Lombardo e regge la sua maggioranza, e anche a Giuseppe Lupo che sostiene Rita Borsellino, ma è segretario di un Pd che governa alla Regione insieme al governatore”. Insomma, nessun “inquinamento” operato dall’Mpa, in questo caso: “Io mi riconosco nella coalizione di centrosinistra. Credo, comunque, che bisogni parlare anche ai moderati. Alla gente, però, all’elettorato, non mi riferisco ai partiti. Ma evidentemente – conclude Ferrandelli – chi mi attacca, in questo momento, ha solo paura di perdere queste primarie”.
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01 Marzo 2012, 21:58