29 Agosto 2014, 20:40
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ROMA – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera oggi pomeriggio al decreto Sblocca-Italia. La misura è stata presentata ai giornalisti dal premier Matteo Renzi. “Lo sblocca-Italia nasce per risolvere i problemi burocratici”, ha esordito il premier, illustrando poi alcuni contenuti del decreto. L’obiettivo del governo è di sbloccare una serie di opere pubbliche. Per alcune grandi opere, ha detto Renzi, “come l’alta velocità Napoli-Bari o la Palermo-Messina-Catania”, la partenza dei lavori è “anticipata dal 2017 al 2015”. I lavori sulla tratta ferroviaria siciliana valgono in tutto 5,2 miliardi, ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che ha spiegato: “La grande novità è che i cantieri devono aprire per queste due opere il 1° novembre 2015”. Renzi ha parlato anche di 3,8 miliardi per le opere pubbliche cantierabili “a strettissimo giro”. Il criterio è stato quello della “priorità dei grandi nodi metropolitani e logistici”, ha spiegato il ministro Lupi. Tra le opere anche il completamento della Circumetnea, il raddoppio della Caltanissetta-Agrigento e la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo
Grandi novità per l’edilizia. “Il provvedimento che tocca tutte le famiglie”, ha spiegato Lupi, “è semplicissimo: le ristrutturazioni in casa propria non avverranno più con un’autorizzazione edilizia, ma con una semplice comunicazione al Comune”.
Nel decreto legge c’è anche spazio per un rifinanziamento di 728 milioni degli ammortizzatori sociali in deroga, “che porta la dotazione complessiva a 1,72 miliardi: 320 milioni in più di quanto stabilito nella legge di Stabilità 2014”. Previste anche una serie di misue in tema ambientale. E c’è anche, ma non sono state citate dal premier in conferenza stampa,l’accelerazione per i cantieri delle opere relative alla depurazione delle acque reflue che da sole valgono per la Sicilia 1,1 miliardi di euro, come anticipato da Livesicilia.
“Lo sblocco di 5 miliardi di euro, di cui 2,5 da subito disponibili, per l’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina; la definitiva assegnazione all’Anas di 45,5 milioni per il completamento dell’Agrigento-Caltanissetta l’attribuzione prioritaria al completamento della rete della Circumetnea, nonché il finanziamento del tratto Stazione-Piazza della Libertà della Metropolitana di Palermo sono straordinari risultati che si innestano nel processo di infrastrutturazione che il Ncd porta avanti come obiettivo principale per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in Sicilia”, afferma in una nota il presidente del Nuovo Centro Destra Angelino Alfano. Alfano esprime “soddisfazione per i risultati conseguiti grazie all’impegno del ministro Maurizio Lupi e del Ncd nel consiglio dei Ministri che ha varato il decreto ‘Sblocca Italia’, all’interno del quale sono state previste, infatti, una serie di misure per l’apertura dei cantieri e la realizzazione di opere pubbliche in tutto il Paese”. Il presidente dell’Ncd, inoltre, aggiunge che “tutte queste risorse finalmente sbloccate saranno subito messe a disposizione delle imprese impegnate nei vari cantieri per consentire il completamento di importanti arterie di comunicazione regionale di cui la Sicilia si avvarrà per essere sempre più competitiva”.
I coordinatori regionali del Nuovo Centrodestra in Sicilia, Giuseppe Castiglione e Francesco Cascio, esprimono “enorme soddisfazione per le misure varate nel decreto “Sblocca Italia” grazie all’impegno del ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi, che ha previsto la realizzazione di opere pubbliche, l’apertura di cantieri in tutto il Paese e ingenti risorse per le infrastrutture in Sicilia”.
“Non possiamo che apprezzare l’impegno concreto di NCD nel Governo Renzi. Finalmente – osservano i due coordinatori siciliani – sono stati messi nero su bianco gli interventi decisivi per la nostra Isola, evitando sprechi di risorse e di tempo su opere che finora sono state soltanto suggestioni confinate nel libro dei sogni”.
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29 Agosto 2014, 20:40