Cronaca

Il “grande fratello” dei Cappello

di

03 Febbraio 2021, 17:01

1 min di lettura

CATANIA – Non lascia nulla al caso Salvuccio Lombardo jr. E per evitare ‘sorprese’, lo scorso autunno – in piena seconda ondata della pandemia Covid – decide di acquistare delle telecamere da ‘installare’ in zone strategiche in modo da poter “monitorare” possibili blitz o incursioni delle forze dell’ordine. Le zone da sorvegliare sono quelle di “Campo di Mare” e “Ippocampo di mare” dove vivono il boss e i suoi uomini più fedeli. Le intercettazioni fanno scattare alcuni controlli da parte dei poliziotti della Squadra Mobile proprio nei due villaggi residenziali. Gli investigatori “notano due telecamere” che corrispondono a quanto emerso dai dialoghi captati.

Ma il grande fratello del clan Cappello si allarga. Si arriva a voler installare sistemi di video sorveglianza vicino agli uffici di polizia. 

“Vedi che l’ho comprata quella telecamera; due ne ho comprate… vedi che ho comprato quelle là con le schede…. dove le mettiamo? Una alla rotonda… messa bene… “, dice il figlio di Salvatore ‘u ciuraro al suo guardaspalle Seby Cavallaro. 

Articoli Correlati

Grazie a un’altra intercettazione si comprende a quale rotonda si fa riferimento.

Cavallaro: Allora… una la mettiamo là, nte vaddia… nte Carabinieri… a Fontanarossa…. sull’aereo! Perchè no?
Uomo: Appena escono di un metro… lo sai dove la mettiamo…
Lombardo: Sotto l’aereo la devi mettere”
Cavallaro: Bravo!

Nel mirino del boss anche la sede della Squadra Mobile in via Monsignor Ventimiglia. Dall’analisi di un filmato presente nel cellulare di Cavallaro registrato il 5 novembre scorso si vede l’inquadratura verso gli ingressi della Caserma Cardile e della Squadra Mobile, oltre al parcheggio di Piazza Lupo riservato ai poliziotti. 

Pubblicato il

03 Febbraio 2021, 17:01

Condividi sui social