Il Kals’art non si farà più| Ma ecco 50mila euro

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30 Giugno 2012, 09:28

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Un bando da 50mila euro per comprare mobili e arredi in vista del Kals’art. Che però, stando a quanto dice l’assessore alla Cultura del comune di Palermo, Francesco Giambrone, non si farà. La vicenda, a tratti surreale, riguarda il sesto lotto, su un totale di sette, di una gara indetta alla fine del 2011 per la “fornitura e collocazione di beni per il progetto Kals’art e di arredi per la biblioteca comunale”.

Un bando complessivo da quasi 600mila euro che prevede la fornitura e l’installazione di pedane, piani mobili, tribune telescopiche, tendaggi, tappeti, pannelli fotoassorbenti e tanto altro ancora, tutto finalizzato alle manifestazioni che si sarebbero dovute svolgere nel periodo estivo. I vari lotti, nel frattempo, sono stati in parte già aggiudicati, anche se per il sesto si è proceduto a una riassegnazione, visto che la ditta che lo aveva vinto in un primo momento non ha dimostrato di avere i requisiti richiesti.

Pertanto Palazzo delle Aquile, proprio ieri, ha proceduto alla nuova assegnazione, sebbene sia ormai in carica una nuova amministrazione comunale che non ha, fra i suoi progetti, quello del Kals’art. “Questo progetto non c’è più – spiega l’assessore Giambrone – ma non per volontà nostra: Cammarata l’ha creato e poi distrutto, noi il Kals’art non l’abbiamo nemmeno trovato”.

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Sta di fatto, però, che la Regione ha addirittura inserito la rassegna nell’elenco delle manifestazioni culturali di grande richiamo turistico passato al vaglio della Corte dei Conti e che ora Palazzo d’Orleans dovrà decidere come finanziare. Lo scorso anno, per esempio, la kermesse saltò perché il comune non aveva i soldi per il cofinanziamento di un importo che sfiorava il mezzo milione di euro.

Il bando, però, non si è fermato, né si può più fermare. In particolare, il sesto lotto prevede la fornitura di 30 panche Nelson Bench al Teatro Montevergini, di oltre cento sedie Maui Kartel ai teatri Montevergini e Garibaldi, di altre 152 al Noviziato dei Crociferi al quale vanno anche due banconi per l’accettazione. E ancora tre tavoli da conferenza, tre stand appendiabiti, nove specchi a parete e nove appendiabiti a parete. Tutto materiale che verrà acquistato e fornito ai soggetti privati individuati, per una manifestazione che, probabilmente, non si farà mai.

LA PRECISAZIONE DELL’ASSESSORE GIAMBRONE
“Dopo aver approfondito la vicenda con gli uffici e col ministero –  dice l’assessore Giabrone – posso solo dire di essere contento che gli spazi comunali abbiano ricevuto degli arredi che resteranno anche in futuro. Si tratta di un progetto che ha una parte strutturale, che rimane, e una parte relativa agli spettacoli che rimoduleremo d’intesa col ministero e predisporremo nel prossimo futuro. Gli spazi comunali verranno così arredati anche se la manifestazione Kals’art non si terrà”.

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30 Giugno 2012, 09:28

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