09 Novembre 2014, 15:14
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PARTINICO (PALERMO) – Aveva partecipato ad un convegno a Cinisi, ma sulla strada di ritorno verso casa si sarebbe sentito male e avrebbe perso il controllo della sua auto. Gino Scasso, 67 anni, è adesso ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale Ingrassia di Palermo, dove è stato trasportato d’urgenza dopo i soccorsi di un’ambulanza del 118 intervenuti stanotte in via Principessa Elena angolo viale dei Platani, a Partinico.
La scena che i soccorritori si sono trovati davanti è stata terribile: Scasso, presidente del circolo Legambiente della cittadina, era riverso sul volante, aveva perso i sensi. L’auto davanti alla sua Ford Focus, una Fiat Punto, era stata danneggiata dall’impatto ed è stato il proprietario del mezzo a lanciare l’allarme. Il ragazzo avrebbe infatti digitato l’ultimo numero di telefono sul display del cellulare di Scasso e ad arrivare sul posto, intorno all’una, è stato il professore Salvo Vitale, storico di Partinico .
Poco prima, insieme a Scasso, aveva infatti partecipato all’incontro “Musica e Cultura” organizzato nel salone municipale di Cinisi. “Io ero tornato a casa prima – racconta Vitale – quando il proprietario dell’auto mi ha telefonato sono corso in via dei Platani. Gino non dava segni di vita e il 118 l’ha trasportato all’ospedale di Partinico, dove i medici hanno considerato le sue cndizioni gravissime. Ha riportato un’emorragia cerebrale e sono certi che prima dello schianto si sia sentito male. Da circa un anno non stava bene. Ora preghiamo tutti per lui, ma all’Ingrassia ci hanno riferito che ci sono poche speranze”.
Scasso è infatti ricoverato in Rianimazione, lotta tra la vita e la morte. Una notizia che ha gettato nello sconforto tutta la comunità di Partinico, dove è molto conosciuto. Il 67enne, infatti, in quanto referente di Legambiente per la cittadina, è famoso ormai da anni nella zona per la sua lotta ambientalista contro la distilleria Bertolino, ma Scasso è anche stato docente di italiano e latino presso il liceo di Partinico.
Per questo sulla sua pagina di Facebook sono decine i giovani che lasciano per il professore frasi di incoraggiamento. “Forza, siamo tutti con lei”, scrivono amici ed alunni. “Professore, non smetta di lottare”, scrive Annalisa.
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09 Novembre 2014, 15:14