03 Settembre 2023, 09:47
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PALERMO – “In un tempo dove la politica assume un atteggiamento sovranista e populista e appare un’anomalia essere moderati, io urlo il mio essere democratico e popolare e vi dico perché sono Democratico Cristiano”. Lo dice il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, redigendo una sorta di manifesto politico-culturale.
Eccolo. “Sono democristiano perché amo le persone, nella loro naturale tensione verso il destino infinito per cui sono fatte. Sono democristiano perché riconosco nella libertà generativa di questa tensione e nella relazione vitale che ne scaturisce tra persona, famiglia e comunità sociale l’argine invalicabile per qualsiasi forma di potere. Sono democristiano perché credo nella fraternità tra i popoli e nell’amicizia sociale tra quanti ne hanno a cuore le sorti, orizzonti irrinunciabili di ogni azione politica che intende fare proprio il “sogno” che ha animato l’azione dei Padri costituenti e dell’Europa Unità”.
E ancora: “Sono democristiano perché credo al ruolo di Istituzioni pubbliche chiamate a sostenere e promuovere cittadini, corpi intermedi ed imprese attraverso i linguaggi inscindibili della sussidiarietà e della solidarietà. Sono democristiano perché credo che concorrere ad avviare i percorsi di autentico cambiamento, dei quali tutti riconosciamo la necessità, valga molto di più che gestire effimeri spazi di potere. Sono democristiano perché credo al primato della parola e del dialogo rispetto a quello del conflitto ideologico. Sono democristiano perché credo al valore dell’unità rispetto all’affermazione dell’interesse egoistico di una sola parte”.
“Sono democristiano – sottolinea – perché credo alla funzione di una giustizia in grado di contrastare efficacemente qualsiasi inammissibile condizionamento mafioso e criminale della libertà personale, sociale, economica e politica garantendo, al contempo, il necessario sostegno per le vittime e i loro familiari, insieme al percorso rieducativo e al riscatto sociale per quanti hanno commesso degli errori e ne hanno pagato le conseguenze. Sono democristiano perché non ho alcuna nostalgia di un passato che non torna e non potrà mai tornare, nelle sue forme e nelle sue stagioni, ma perché nutro la consapevolezza della assoluta modernità di un patrimonio ideale in grado di proiettarci senza paura e con creativa responsabilità nell’impegno a servizio del bene comune in un tempo carico di contraddizioni e di sfide”.
E conclude: “Sono Democristiano perché ho amato e servito la mia Terra fino al sacrificio e la amo ancora con tutta la forza della mia passione e umilmente la voglio continuare a servirla. Questa Terra dove è nato prima il PPI di Sturzo ed è poi la DC. Sono democristiano penso perché che la politica deve essere la più alta forma di servizio per gli altri e perché non posso e non voglio rassegnarmi nel credere che possa tornare a esserci la politica, quella buona”.
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03 Settembre 2023, 09:47