17 Gennaio 2018, 17:22
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Il Messico come la Sicilia, Palermo come Città del Messico. È questo il filo conduttore che induce Fabrizio Cammarata e Antonio Di Martino in arte Dimartino – entrambi cantautori palermitani, classe 1982 – a intraprendere nel 2011 un viaggio sulle tracce di Chavela Vargas, una delle voci più rappresentative dell’America Latina che è arrivata, dopo gli anni ottanta, alla fama mondiale. I due artisti, dopo aver pubblicato un disco e un romanzo, rendono omaggio all’icona messicana che è stata peraltro amante di Frida Kahlo, musa di Almodòvar e icona omossessuale, portando al teatro OFF/OFF di Roma da ieri, “Un mondo raro”, in co-regia con Giuseppe Provinzano.
Due chitarre, due sedie, due valige dalle quali escono i pupi siciliani, quest’ultimi scelti come segno di connessione e fedeltà con le tradizioni dei due artisti e il Messico, messi in scena per dar voce e rappresentazione alla Edith Piaf messicana. E poi lì, sospesa, la ‘morte’: un pupo vestito a lutto, leitmotiv di tutto lo spettacolo, ovvero un ridondante 2 Novembre che lega il Messico e la Sicilia, luoghi in cui durante la ricorrenza, a differenza di altri, si festeggia la morte e si apparecchia l’assenza.
“La scelta di creare uno spettacolo – raccontano Fabrizio Cammarata e Dimartino – e non un semplice concerto, nasce dalla forte necessità di raccontare questa storia meravigliosa e quel mondo fascinoso in cui ha vissuto Chavela Vargas, andando oltre i brani che l’hanno resa famosa, per raccontare le dinamiche di quella vita avventurosa che ne hanno fortemente condizionato la carriera. Non siamo attori, né pupari, né narratori – continuano i due artisti – vogliamo solo raccontare una storia, che è la cosa che conta più di tutte”.
Ed è vero: i due musicisti la storia della donna con il sigaro, il poncho rosso e la pistola a cui non seppe mai rinunciare la raccontano e anche bene. Narrano con disinvoltura e cantano le canzoni di Chavela Vargas – in italiano peraltro – con graffiante tenerezza e sensibilità in segno di omaggio verso quall’artista che sapeva sempre risorgere pure quando la troppa tequila pareva farla crollare.
Prodotto da CammarataDimartino per Babel Crew, con le voci di Filippo Luna, Chiara Muscato, Giuseppe Provinzano e Gisella Vitrano, lo spettacolo rimmarrà in scena nella Capitale fino al 21 Gennaio e – si spera – arrivi presto in Sicilia come segno di completamento del viaggio dei due artisti per poi da lì “tornare negli stessi posti dove hanno amato la vita”.
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17 Gennaio 2018, 17:22