23 Marzo 2014, 19:10
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MESSINA – Dopo otto risultati utili consecutivi, s’interrompe a Melfi la corsa del Messina verso il traguardo della serie C unica. Nulla di compromesso, sia chiaro, ma la sconfitta brucia soprattutto per il modo con cui è arrivata. La squadra di Grassadonia è parsa fin troppo rinunciataria perché probabilmente appagata dalla lunga serie utile.
Al “Valerio” di Melfi gli ospiti si presentano con Ignoffo al posto dello squalificato Silvestri e Caturano che rileva Corona, inizialmente in panchina, per i noti parametri d’età “suggeriti” dalla Lega Pro. Torna in campo anche il portoghese Costa Ferreira a scapito di Pagliaroli.
I padroni di casa devono rinunciare per infortunio al bomber messinese Ricciardo e schierano Marolda. Appiedato dal giudice sportivo Pinna, gioca Montenegro. In campo anche Muratore sulla linea mediana del campo.
La cronaca. Il Messina inizia con il forte vento a favore. Al 2’ subito pericolosi i biancoscudati. Caturano si rende autore di un’azione caparbia, la sfera giunge sui piedi di Costa Ferreira, il portoghese non ci pensa due volte e con un tiro violento dal limite costringe alla deviazione in corner Perina. Pronta la risposta dei lucani. Un tiro a spiovere dai 25 metri viene smanacciato da Lagomarsini. Costa Ferreira tenta nuovamente di sbloccare l’incontro. Corre il 12’ e con un tiro dalla distanza spedisce il pallone di un palmo a lato. Al 16’ occasionissima per il Messina. Bucolo conclude dai 25 metri, Perina respinge la sfera sui piedi di Bernardo che, forse sorpreso, calcia malamente all’esterno della rete. Chi sbaglia paga. E’ il 19’ quando l’albanese Dermaku serve Marolda, l’attaccante si incunea centralmente in area e batte Lagomarsini. I padroni di casa tentano di mantenere il controllo della sfera e sempre con Marolda mettono in difficoltà Pepe. I messinesi sembrano non trovare il bandolo della matassa. Bernardo appare troppo isolato. Si chiude la prima frazione di gara con un Messina poco convinto e incisivo.
Nella ripresa la scossa sembra non arrivare. E’ la squadra di Bitetto a rendersi pericolosa al 9’. Scialpi con un cross a tagliare mette fuori causa Lagomarsini, Marolda fa da torre per Tortori e Cruz che non riescono a deviare l’invito. Al 14’ identica azione del Messina. Maiorano lancia Guerriera, il traversone non viene deviato in rete da Bernardo e Caturano. Al 22’ Corona rileva proprio un impalpabile Caturano.Un minuto dopo grave errore difensivo di Ignoffo, si impadronisce della palla Cruz che con una staffilata impegna strenuamente Lagomarsini. Entra in campo anche Pagliaroli in sostituzione di uno spento Guerriera. Il Melfi non si ferma e con il solito Scialpi con un gran tiro dalla distanza sfiora il raddoppio. La conclusione sorvola la traversa di un soffio. Al 29’ altro errore della difesa peloritana. Stavolta a sbagliare è D’Aiello, ancora Cruz con un bel tiro chiama in causa Lagomarsini. Il pipelet si rifugia in angolo. La retroguardia di Grassadonia non sembra all’altezza della situazione.
L’ultima carta il tecnico messinese se la gioca al 37’. Dentro De Vena, fuori Ignoffo. Arretra sulla fascia sinistra Squillace. Negli ultimi istanti espulso Grassadonia. In pieno recupero calcio di punizione di Costa Ferreira che termina di poco a lato. L’incontro termina al 50’ con i tifosi del Melfi che festeggiano l’importante vittoria, perché adesso i lucani superano in classifica proprio i siciliani.
IL TABELLINO
Melfi-Messina 1-0
Marcatori: 19’ p.t. Marolda.
MELFI (4-3-3). Perina, Annoni, Montenegro, Dermaku, Cardinale, Neglia, Cruz, Muratore, Marolda (32’ s.t. Cuomo), Scialpi (42’ s.t. Cascone), Tortori. A disposizione: Giordano, Amelio, Cardore, Rinaldi, Esposito. Allenatore: Bitetto.
MESSINA (3-5-2). Lagomarsini, Guerriera (26’ s.t. Pagliaroli), Pepe, Bucolo, D’Aiello, Ignoffo (37’ s.t. De Vena), Bernardo, Maiorano, Caturano (22’ s.t. Corona), Costa Ferreira, Squillace. A disposizione: Iuliano, Cucinotta, De Bode, Simonetti. Allenatore: Grassadonia.
Arbitro: Pierro di Nola.
Note. Spettatori: 2.500 circa. Espulso Grassadonia al 46’ s.t. Ammoniti: Cruz, Perina. Costa Ferreira, Ignoffo, Squillace. Angoli: 7-4. Rec. 1’/5’.
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23 Marzo 2014, 19:10