15 Novembre 2016, 19:20
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PALERMO – Quasi un monopolista. Certamente un gigante del settore. La Ksm è finita in una bufera giudiziaria. Rosario Basile, al centro dell’inchiesta su una presunta calunnia ai danni di una donna che afferma di essere madre di suo figlio, non è un imprenditore come un altro. Potente, con importanti relazioni nei Palazzi che contano, è soprattutto un imprenditore di successo. Cercato anche da aziende di livello internazionale, da star della cultura e dello spettacolo. E adesso, la vicenda giudiziaria si è estesa dal patron ad altri pezzi del management societario.
Oggi il gruppo guidato da Basile può vantare 40 sedi, 18 caveaux, 7.200 dipendenti, 70.000 clienti: affari per oltre 400 milioni di euro l’anno. Il gruppo negli ultimi anni è entrato nel settore del Cash in Transit (in pratica, il servizio di ‘portavalori’), gestendo oltre 100 miliardi di euro l’anno, in particolar modo per clienti quali banche e grande distribuzione. Nel 2014 la Ksm ha acquisito il Gruppo Ivri, a cui sono appena stati aggiudicati i servizi di security di Expo 2015, oltre che di diversi Padiglioni dei Paesi ospiti (tra cui Israele, Stati Uniti e Brasile). Oggi del gruppo di Ksm fanno parte altre società appunto come Ivri, Argo srl, Ksm service, Società operazioni di sicurezza, Saetta Trasporti e Saetta investigazioni.
Un gigante, appunto. Che può contare su un portfolio di clienti lungo, prestigioso e differenziato. A cominciare dalle banche. Ksm assicura oggi la sicurezza, tra le altre, di Banca di Piacenza, Banca Monte Parma, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Intesa San Paolo, Banca Popolare di Milano, Banca Nuova, Banca Carige, Credito Vicentino, Banca Popolare di Novara, Banca Popolare di Lodi, Banca Popolare Italiana, Credito Siciliano e Unicredit
Non mancano poi, ovviamente, gli enti pubblici o “quasi pubblici”. Ksm infatti lavora anche assicurando la sorveglianza, in Sicilia e fuori dall’Isola all’Agenzia del Demanio, Autorità Portuale di Messina-Milazzo, Autorità Portuale di Palermo, Fondazione Teatro Massimo, Assemblea regionale, Presidenza della Regione (a Palazzo d’Orleans), Aeroporto di Palermo, Aeroporto di Trapani, Aeroporto di Genova, Aeroporti di Puglia,, Autostrade per l’Italia, Comune di Caltanissetta, Comune di Gela, Comune di Agrigento, Confindustria Roma, ENAC (l’ente nazionale aviazione civile), Ministero delle Finanze e del Tesoro”. E ancora, Ksm è anche dentro l’ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo, Parco Archeologico Valle dei Templi Agrigento,Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Messina. Altri clienti istituzionali la Provincia di Milano, la Regione Puglia, la Regione Lombardia, l’Inps, la Rai, Poste italiane.
Ma come detto, l’azienda negli anni ha conquistato credibilità tale da attirare l’attenzione di “vip” e aziende di peso internazionale. Tra queste, ad esempio, la Barilla, la Terna, l’Eni, Enel servizi. Ma anche la società di calcio del Milan, così come le aziende Mediaset e Fininvest. Ma non solo. Tra i clienti della Ksm ecco anche gli stilisti siciliani Dolce e Gabbana, il gruppo Armani, la Parmalat, Hermes Italie. Un impero. Che adesso trema, insieme all’inchiesta sul suo patron. Una inchiesta su faccende private. Ma che scuote già i settemila dipendenti, il cuore della creatura di Rosario Basile.
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15 Novembre 2016, 19:20