Il ministero delle Infrastrutture finanzia il Piano Librino |Stanziati 13milioni, il Comune deve trovarne 60

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18 Gennaio 2013, 07:00

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La scheda del ministero indica l'importo del cofinanziamento e le opere da realizzare

CATANIA – Boccata d’ossigeno per la città dell’Elefante. Il Piano Librino potrebbe presto diventare realtà. Il ministero delle Infrastrutture ha stanziato 13milioni di euro premiando i progetti per Librino, adesso all’amministrazione servono altri 60milioni per iniziare i lavori.

Sei mesi addietro la direzione Lavori Pubblici del comune di Catania ha inviato al Ministero delle Infrastrutture un faldone contenente i progetti del Piano Città, un insieme di elaborati che puntano sulla riqualificazione di Librino. A valutare gli incartamenti è stata un’apposita Cabina di regia che ha vagliato ben 457 proposte provenienti da tutt’Italia.

I comuni che hanno superato la selezione hanno ricevuto complessivamente 318 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche del valore di 4,4 miliardi di euro, se si considerano fondi pubblici e privati.

In totale sono state ritenute ammissibili 24 proposte oltre a quella del comune etneo: riguardano prevalentemente interventi di bonifica e di efficentamento energetico.

Le opere finanziate. A Catania  saranno riqualificate piazze e parchi delle vie Moncada, Bummacaro e Castagnola: il cuore di Librino. Previsto anche il potenziamento di quattro linee di trasporto pubblico e la realizzazione di 96 appartamenti nel noto “Palazzo di cemento”.

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Si tratta di opere che necessitano di 73,7milioni di euro per essere realizzate. L’ingegnere Giacomo Guglielmo  ribadisce a LiveSiciliaCatania che il finanziamento del progetto rappresenta un “successo”. Spiega Guglielmo: “Questo intervento si inserisce come altri progetti nell’ottica di rilancio della città. Altri interventi sono già stati individuati in passato, dalla mobilità alla digitalizzazione dei beni culturali”. Soddisfatti anche il sindaco Raffaele Stancanelli, Roberto Sanfilippo, lo stesso Giacomo Guglielmo, Davide Crimi e Marcello Messina, il coordinamento della Direzione Lavori Pubblici e l’Ufficio Politiche Comunitarie.

L’idea di formare una Cabina di Regia a livello nazionale ha permesso di creare un sistema integrato di programmi e finanziamenti, tra cui il FIA, i fondi per l’edilizia scolastica e i fondi per l’edilizia delle forze armate. Lo stesso ministro Corrado Passera spiega: “La Cabina di Regia, attiverà con i Comuni i contratti necessari per aprire al più presto i cantieri”. Anche il viceministro Mario Ciaccia è soddisfatto del successo dell’esperimento, ed aggiunge: “Un tassello centrale del mosaico di impegni del governo sul fronte edilizio”. Il Presidente della Cabina di Regia Domenico Crocco, invece, chiarisce: “I progetti finanziati hanno l’obiettivo di valorizzare quelle zone di città che hanno subito negli anni forti disagi”.

Il presidente dell’Anci Graziano Delrio sottolinea l’importanza del “Piano città”: “Abbiamo un parco progetti significativo che potrà essere sfruttato per attingere a fondi europei”. Gli fa eco Alessandro Bolis delegato Anci alle politiche abitative: “E’ stata una grande soddisfazione apprendere che circa il 50% dei progetti che saranno finanziati dal Piano delle Città contengono aspetti di Housing sociale”.

 

 

 

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18 Gennaio 2013, 07:00

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