Il ministero dell’Interno a Palermo?| “Perché no, ma parlo a titolo personale”

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15 Settembre 2010, 15:41

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Il ministero dell’Interno a Palermo o a Reggio Calabria, quello dell’Ambiente a Napoli, quello dell’Economia a Milano o quello dello Sviluppo a Torino. Sono “esempi” citati dal ministro della Semplificazione Roberto Calderoli che in Aula alla Camera ha risposto a una interrogazione dell’Udc sull’ipotesi di decentramento dei ministeri avanzata da lui e da Bossi durante dei comizi. Una posizione che, ha tenuto a specificare Calderoli, è stata avanzata a titolo personale e da esponente della Lega e non da ministro visto anche il contesto in cui è emersa (“io ho parlato da coordinatore delle segreterie della Lega, Bossi da segretario: nessuno dei due ha parlato in qualità di ministro”).

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“Se il gruppo parlamentare della Lega nord – argomenta Calderoli – farà una sua iniziativa o se ci sarà una proposta di iniziativa popolare in questo senso, quando la proposta arriverà in questa sede verrà valutata e il governo si esprimerà”. Ma, a titolo personale, Calderoli spiega di ritenere giusto che i ministeri siano collocati nella sede più adatta dal punto di vista territoriale: “il ministero dell’Interno a Palermo piuttosto che a Reggio Calabria – dice – a Napoli quello dell’Ambiente, quello dell’Economia a Milano, quello dello Sviluppo Economico a Torino. Sono solo esempi ma penso che correttamente l’Aula possa valutare questa opportunità e su questo si esprimerà l’Assemblea”.

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15 Settembre 2010, 15:41

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