Il ministro e l’inaugurazione| “Ecco chi è l’uomo della foto”

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27 Settembre 2016, 16:13

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CATANIA – Alla fine ha fatto più clamore del sequestro preventivo. Il Pitti è diventato il protagonista delle cronache locali e nazionali per la presunta partecipazione del Ministro Angelino Alfano all’inaugurazione del ristorante finito in un ciclone investigativo. Una partecipazione già smentita mesi fa dallo stesso Alfano, ma che dopo il provvedimento di misure di prevenzione è stato riportato in auge da mass media e anche da alcuni politici. Il Ministro promette azioni giudiziarie: lo scrive nero su bianco in un post sulla sua pagina Facebook. Un messaggio commentato anche da Toti Vitale che quella sera ha organizzato rinfresco e cena per le autorità presenti alle celebrazioni per la festa della polizia. “Ho seguito personalmente gli spostamenti per accompagnare gli ospiti fino al ristorante Ciciulena. Non esistono altre tappe – scrive – quindi si tratta di supposizioni errate e senza alcun fondamento”.

Il dubbio però resta. Allora abbiamo deciso di chiedere direttamente a Gianluca Giordano, il titolare del ristorante Pitti. L’imprenditore non vuole parlare della misura di prevenzione (LEGGI). “Io sono sereno. Credo che abbiano detto tutti i miei avvocati” – afferma riferendosi all’articolo pubblicato sulle colonne di LiveSicilia dopo il sequestro preventivo dove si contesta il reato di intestazione fittizia. Giordano smentisce categoricamente la presenza del Ministro dell’Interno tra gli ospiti dell’inaugurazione del ristorante di via Sangiuliano e sarebbe anche in grado di fornire l’identità dell’uomo di spalle cerchiato di rosso nella foto che ormai da mesi è pubblicata sui giornali. E come prova ci ha fornito un’altra immagine che mostrerebbe il volto della persona immortalata nella foto.

Nella foto, il momento del taglio del nastro del Pitti senza Angelino Alfano

Ma partiamo dall’inizio. Alfano ha partecipato all’inaugurazione del Pitti? “Io Alfano non l’ho mai visto dal vivo nella mia vita – risponde – Non ho mai incontrato il Ministro. All’interno del locale durante l’inaugurazione c’erano anche dei consiglieri comunali che possono testimoniare che lì dentro non c’è mai stato né Alfano, né Enzo Bianco. Nessuno, assolutamente nessuno”. Giordano inoltre tiene a precisare una questione: “Il taglio del nastro lo abbiamo fatto io, la mia compagna e le nostre figlie. Ci fosse stato Alfano lo avrebbe tagliato lui il nastro, no? Credo che sia il minino. O sbaglio?” – si chiede.

Quel giorno il quadrilatero di via Sangiuliano era stato completamente inibito al traffico e alla sosta. Non sono mancate infatti le proteste dei residenti. E anche Giordano si è lamentato. E ci sarebbero le intercettazioni della magistratura che lo proverebbero. “Io in quel periodo ero intercettato telefonicamente – racconta – e quella mattina dell’inaugurazione ho cercato di lamentarmi con chiunque del fatto che avessero chiuso la strada e mi preoccupavo che i miei clienti e i miei invitati non potessero venire all’inaugurazione per questi divieti. Per me è stato un disagio incredibile avere la strada chiusa, così come piazza Manganelli chiusa. Io sapevo solo che c’era la festa della polizia – spiega – non sapevo che veniva Alfano”.

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Forse il Ministro si è fermato davanti al locale per un motivo o per un altro? Giordano smentisce anche questa ipotesi. “Nessuno” gli avrebbe accennato a un passaggio, anche da lontano e all’esterno, di Alfano quella sera. “Io l’ho appreso l’indomani dai giornali perché c’era la fotografia del Pitti – racconta – Da un lato ho detto “un po’ di pubblicità” poi però ho capito che era controproducente”.

CLICCA PER INGRANDIRE - I soggetti nelle foto, scattate in due momenti diversi, secondo Giordano Il n.1 è il titolare della ditta di sicurezza del ristorante Pitti, Massimo Zuccarello; N.2 Il soggetto che, secondo quanto indicato dalla stampa sarebbe Angelino Alfano, è riconosciuto da Giordano come il signor Provvidenti, un vigilantes n.3 è Giordano, il titolare del Pitti

Andiamo al nodo della questione. Chi è l’uomo di spalle nella foto “incriminata”? “Allora la foto cerchiata di rosso che tutti i giornali pubblicano – spiega – è stata ripresa da un’altra angolazione (e in un altro momento, ndr) dove si evince che i tre partecipanti della foto sono il sottoscritto, Massimo Zuccarello, che è il proprietario dell’agenzia di sicurezza che c’era quella sera e lavorava lì e il suo dipendente il signor Provvidenti. Quindi quello di spalle è il signor Provvidenti, un vigilantes che stava lì per lavorare. Tant’è vero che attorno non c’è né scorta né sicurezza. Alfano da lì non è mai passato e se è passato noi non lo abbiamo visto, così come nessuno degli invitati”.

 

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27 Settembre 2016, 16:13

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