Il ministro e il 41 bis: |”Nessuna marcia indietro”

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15 Luglio 2011, 20:00

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”Sul 41bis nessun affievolimento, nessun arretramento, nessuna marcia indietro se è possibile, marcia avanti attraverso una sempre più efficace attuazione. Ricordiamo che nella legislatura precedente governata da Berlusconi il carcere duro fu stabilizzato, che in questa legislatura è stato rafforzato, che in questo momento, presso le nostre carceri, vi è il numero massimo di detenuti da quando tale istituto giuridico esiste”. Lo afferma in una nota il ministro di Giustizia Angelino Alfano, in merito alle richieste di chiarimento del centrosinistra su un ”affievolimento del 41bis”.

‘Ricordiamo infine -continua il ministro- che le carceri di Pianosa e Asinara furono chiuse dal centrosinistra a mezzo di una decreto legge e della relativa legge di conversione pubblicati nella Gazzetta Ufficiale a firma di Romano Prodi, Giovanni Maria Flick e Edo Ronchi”.

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”In queste ventiquattrore di ipocrisia e smemoratezza – conclude Alfano -, crediamo sia opportuno che tutti recuperino la memoria. Difenderemo, come abbiamo già difeso, le posizioni italiane e le leggi italiane anche contrastando le obiezioni europee, peraltro già molto note. Questi sono i fatti ed altri ancora potremmo citarne. Questi fatti sono esattamente quelli che la sinistra non vuole sentirsi ricordare”.

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15 Luglio 2011, 20:00

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