04 Settembre 2014, 20:00
2 min di lettura
PALERMO – È il più giovane scacchista italiano ad avere conseguito il titolo di Grande Maestro, ottenuto nel 2007 a soli 14 anni. Dal 2008 è prima scacchiera della nazionale. Adesso è tra i protagonisti del circus mondiale. Lui è Fabiano Caruana, italo-americano con origini siciliane. L’Harry Potter degli scacchi conquista il torneo di St. Louis, con un montepremi di 100mila dollari, e lancia la sfida al blasonato norvegese Carlsen per un posto sul tetto del mondo.
Una storia che parte da lontano. Aveva cinque anni quando una maestra, la donna che gli insegnò a muovere cavalli e alfieri, rivelò a papà Luigi, siciliano, e mamma Santina, lucana, che loro figlio aveva delle capacità fuori dal comune. A quel punto i genitori decidono di investire tutto sul talento di Fabiano, che li ripaga raggiungendo traguardi straordinari. Tra il 2006 e il 2007 vince due tornei “First Saturday” a Budapest e il torneo di Vlissingen, un torneo chiuso, con una performance di 2715 punti. Del 2007 è anche la prima vittoria nel campionato italiano assoluto.
A quel punto arriva il definitivo salto di qualità, con la partecipazione sia nel 2008 che nel 2009 al “Rising Stars vs Experienced”, un torneo a squadre in cui cinque Grandi Maestri giovani incontrano cinque Grandi Maestri più anziani, ottenendo 6,5 punti su 10. Le prime apparizioni alla Coppa del Mondo arrivano nel 2009 e nel 2011, mentre tra il 2008 e il 2014 partecipa a ben quattro edizioni delle Olimpiadi degli scacchi con la squadra italiana. Straordinaria la performance all’esordio, con 7,5 punti ottenuti su 11. Nel 2010 la consacrazione, con il successo alla Mitropa Cup.
Da quel momento in avanti è un percorso in discesa, con la partecipazione ai tornei più prestigiosi e con i montepremi più ricchi. I sacrifici di Fabiano vengono ulteriormente premiati con l’ingresso nella top ten mondiale nel 2012. Passo dopo passo Caruana ha cominciato a scalare anche la graduatoria dei più grandi al mondo, sino a giungere all’attuale terzo posto. Il primato adesso è lì, a una manciata di punti. Carlsen è avvertito.
Pubblicato il
04 Settembre 2014, 20:00