Il Muos continua a ‘crescere’ | Prosegue il presidio degli attivisti

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07 Novembre 2013, 21:16

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NISCEMI (CALTANISSETTA) – “Tra venti giorni circa  l’ombra delle parabole delle antenne Muos si rifletterà sulla nostra città”. Lo sostiene Fabio D’Alessandro, componente dei comitati spontanei contro l’installazione delle antenne radar americane a Niscemi,l nel Nisseno, che insieme con un gruppo di attivisti da giorni, pacificamente, presidia la zona militare “dove – assicura – dallo scorso 27 luglio i lavori di allestimento delle parabole sono continuati ininterrottamente”.

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“Lunedì scorso – racconta D’Alessandro – abbiamo notato che nel cantiere di contrada Ulmo sono entrate decine di operai e altrettanti mezzi che trasportavano casse di legno che presumiamo contenessero materiale per ultimare il montaggio delle torrette. Probabilmente tra meno di due settimane saranno issate le parabole. Ormai manca davvero poco. Poi, la fase di cablaggio e le antenne del sistema satellitare americano saranno visibili”.
È rammaricato ed amareggiato D’Alessandro che intanto annuncia: “È stato recapitato l’avviso di garanzia per invasione arbitraria destinata alla difesa ed interruzione di pubblico servizio, ad una compagna attivista, Elvira Cusa, che lo scorso otto agosto in segno di protesta era riuscita a salire sulle torrette al termine di una manifestazione No Muos”.
“Non abbasseremo la guardia. Ogni mattina alle sei e mezza faremo da vedetta all’ingresso uno del cantiere. E aggiunge: “Continueremo con iniziative di sensibilizzazione rivolte alla popolazione per gridare il nostro no ai sistemi americani”. Domenica prossima infatti al via la manifestazione regionale “No mafia, no muos” promossa in collaborazione con Radio Out alla quale parteciperà Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Per l’occasione l’artista niscemese Eleonora Pedilarco inaugurerà una mostra d’arte: “Cento passi contro il muos”.

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07 Novembre 2013, 21:16

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