17 Marzo 2010, 10:31
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Nuova campagna per il comitato Addiopizzo che nella notte ha riempito le strade con un nuovo adesivo che ineggia alla alla denuncia collettiva, il passo decisivo per vincere il racket. L’associazione ritene, infatti, che i tempi siano maturi per dare una svolta decisiva al lavoro che da oltre 6 anni porta avanti.
“Gli attivisti di Addiopizzo e gli imprenditori di Libero Futuro – si legge in una nota – credono che la lotta al pizzo debba esser socializzata il più possibile. Per questo motivo hanno ideato e stanno organizzando l’evento ‘La strada per la denuncia’”.
Secondo il comitato, “in più zone della città ci sono le condizioni per una risposta forte, perché corale, a Cosa nostra. Per questi motivi lungo viale Strasburgo hanno lasciato il messaggio: ‘Denuncia collettiva. In questa strada si può fare'”.
“Il pizzo – continua la nota – non è una questione che riguarda solo l’estortore e la sua vittima. Attraverso il pizzo Cosa nostra mira a controllare la vita e l’economia di una strada, di un quartiere, di Palermo tutta. Magistratura e forze dell’ordine, con una lunga e incessante serie di arresti, hanno reso possibile un salto di qualità nella lotta al pizzo. Ciò che ancora manca per raggiungere un completo, duraturo e solido affrancamento è la risposta corale della società”.
Gli attivisti invitano commercianti e imprenditori vittime del racket a parlare fra loro. “Insieme possono farcela – scrive l’associazione – insieme possono chiedere o ottenere il sostegno di tutta la società”. E il nuovo appello mira dritto a una strada: viale Starsburgo. L’associazione antiracket “Libero Futuro” e Addiopizzo “sperano che concentrando le energie in uno spazio e in un tempo ben circoscritti si possano ottimizzare i risultati”.
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17 Marzo 2010, 10:31