27 Ottobre 2014, 16:04
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CATANIA – “Ho sempre detto a Veronica di stare attenta, e adesso l’hanno uccisa senza pietà. Non sono razzista, ma hanno un altra cultura e modi di vivere diversi”. Lo afferma Giuseppe Valenti, il papà della trentenne uccisa a coltellate a Catania dall’ex fidanzato, un senegalese di 27 anni, che non accettava la rottura della loro relazione. Valenti invita “il ministro dell’Interno, Angelino Alfano” a “chiamarlo per potere parlare con lui”, anche di Mare Nostrum. “Ho una figlia sposata con militare statunitense di colore che vive negli Usa, e quindi non sono razzista – aggiunge – ma importiamo in Italia il 90% di delinquenti su questi barconi. Adesso il ministro Alfano deve dire una parola a tutta l’Italia in nome di Veronica, che era una bravissima ragazza”.
“Mia figlia ieri sera – ricorda Valenti – era uscita dal lavoro, mi ha mandato un messaggio e mi ha detto che tutto andava bene. In serata l’ho chiamata al cellulare, ma non mi rispondeva. E il mio cuore è impazzito…”. “Si era lasciata con questo ragazzo – osserva – poi l’ha incontrato nuovamente e lei adesso non c’è più. Spero che questi messaggi arrivino a tutti, al governo e al ministro Alfano: ci vogliono maggiori controlli. C’erano stati degli episodi che erano stati segnalati alle Istituzioni, ma non ufficialmente. Non abbiamo denunciato e adesso è successo quello che è successo e dico ai papà e alle mamme: state attenti alle vostre figlie”. “Sono contento che la squadra mobile della polizia – conclude il papà di Valentina – lo abbia arrestato, e sono grato agli investigatori. Adesso spero nella giustizia. Se me lo trovassi davanti? Non me lo faccia dire cosa farei…”.
(Fonte ANSA)
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27 Ottobre 2014, 16:04