Il Palermo e Gilardino |Un amore mai sbocciato - Live Sicilia

Il Palermo e Gilardino |Un amore mai sbocciato

Le indiscrezioni sulla rescissione contrattuale fra il bomber di Biella e il club rosanero chiudono una parentesi durata appena un anno.

calcio - serie a
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PALERMO – Alberto Gilardino e il Palermo, storia di un amore nato nelle ultime battute della scorsa estate e che, secondo le ultime significative voci, si accinge a raggiungere i titoli di coda dopo appena una stagione di ‘fidanzamento’. La rescissione contrattuale del bomber di Biella, annunciata né dallo stesso attaccante né tantomeno della società di viale del Fante bensì da un soggetto terzo quale il presidente dell’Empoli Corsi interessato ad acquisire le prestazioni del campione del mondo del 2006, ha schiarito immediatamente le intenzioni sia del calciatore, che per raggiungere l’obiettivo delle 200 reti in serie A desidera alle sue spalle un progetto fondato proprio sui suoi gol, e la società rosanero, che liberandosi dell’ingaggio di Gilardino ( di 1,1 milioni a stagione, ndr) proseguirebbe nel solco di una politica al risparmio impostata dal patron Zamparini.

Con Gilardino libero dunque di accasarsi in un altro club, in attesa che la punta e il Palermo pattuiscano una sostanziosa buonuscita, il club siciliano dice addio dunque ad un elemento giunto con tutta la diffidenza del caso sia da parte del pubblico, che in colpo solo rinunciava a Dybala e Belotti per un rinforzo esperto ma avanti negli anni, e dello stesso presidente Zamparini, che non ha mai nascosto il suo mancato ascendente sull’operazione di mercato portata a termine nelle ultime battute di mercato più per il nome che per reali mire tecniche. Gilardino, da gran professionista quale si è dimostrato d’essere, ha però lavorato in silenzio, giocando diverse partite in ombra, ma alla fine quando i rosa hanno avuto davvero bisogno dei suoi gol non si è tirato indietro.

Della sua prima, e quindi ultima stagione in Sicilia, si ricorderanno sicuramente gli undici gol messi a segno, in particolare quello contro il Frosinone, nella trasferta vinta 2-0 dai siciliani, quello nel 3-2 nell’ultima e decisiva gara casalinga con il Verona. Due colpi di testa, marchio di fabbrica dell’attaccante piemontese, che i tifosi, a più riprese contrari a questa separazione con quello che era diventato finalmente il loro beniamino, adesso rimpiangeranno e magari rivedranno nella prossima stagione con l’ex Fiorentina e Milan che, in quanto professionista e bomber di razza, segnerà ancora ma stavolta da avversario.


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