21 Luglio 2016, 14:05
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PALERMO – Scocca l’ora del secondo test di questo ritiro pre-campionato per il Palermo. Dopo le dieci reti rifilate sabato ai dilettanti locali dell’ASKO Mittlern, la formazione rosanero approderà in Ungheria per effettuare la prima trasferta di questa stagione. Ad attendere gli uomini guidati da Davide Ballardini, con il calcio d’inizio fissato alle 18.30, sarà il Balmazújváros, formazione fondata appena cinque anni fa e militante già nella Nemzeti Bajnokság I, ovvero la serie A magiara. Nel match di domani, il Palermo proverà alcune soluzioni tattiche già viste sia in allenamento che nel primo test stagionale. Si dovrebbe partire dal 3-4-2-1, con Vitiello a guidare la retroguardia completata da Cionek e Andelkovic, mentre Chochev si alternerà sulla fascia sinistra in un centrocampo che vedrà Rispoli a destra e la coppia Jajalo-Hiljemark in mezzo, e l’attacco molto leggero composto da Trajkovski e Bentivegna.
Resteranno in ritiro Morganella, Balogh, il giovane Lo Faso e quasi certamente anche Nestorovski, non ancora tesserato ufficialmente dal Palermo. Davide Ballardini vuole vedere conferme dopo ciò a cui ha assistito nella scorsa sgambata, senza però pressare troppo i giocatori che partiranno alla volta dell’Ungheria: “Abbiamo lavorato molto bene in questi primi dieci giorni di ritiro – si legge nella breve intervista rilasciata per il sito ufficiale prima della partenza – . La partita di domani va affrontata nel modo giusto, con l’atteggiamento corretto, con serietà, essendo bravi sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Questo match deve confermare lo spirito che si è visto fino ad oggi. La squadra si allena bene, con gioia e soddisfazione. Il calcio è questo, bisogna andare avanti così”.
Dei grandi passi in avanti, si vedranno soprattutto sul piano fisico e atletico, rispetto alla prima amichevole. Domenica l’ASKO Mittlern non poteva certo rappresentare il rivale migliore per testare la bontà del lavoro impostato da Ballardini per la prima settimana di ritiro, ma il tecnico è convinto del fatto che il suo Palermo sia sulla strada giusta, almeno sul piano della preparazione fisica, in attesa che il mercato porti le tanto attese buone notizie: “È normale che rispetto a 4-5 giorni fa i ragazzi siano un po’ più stanchi, ma siamo nella normalità. In questa fase si fa tanta quantità, nonostante tutto però si deve vedere la qualità nell’organizzazione e nella riconquista della palla”.
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21 Luglio 2016, 14:05