23 Luglio 2018, 13:30
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PALERMO- La notizia della mancata retrocessione del Parma e il conseguente stop al Palermo, che resta in serie B, arriva come una bomba sulle speranze di tanti tifosi. Molti infatti avevano creduto fino all’ultimo che il ritorno in serie A fosse ormai alla portata della squadra siciliana. E mentre i legali rosanero si preparano al ricorso, è grande l’amarezza dei sostenitori della squadra, che affidano ai social il proprio sfogo.
“Il vero calcio è finito”, “E’ la sentenza più corrotta del mondo”, “E’ tutto così vergognoso”, sono solo alcuni dei commenti arrabbiati che circolano sul web. C’è chi la fa più drammatica e pensa di chiudere con il calcio: “Un motivo in più per non seguire più questo sport”; chi ci mette amarezza: “Sono finiti i valori dello sport più bello del mondo”; chi propone uno “sciopero delle partite, se c’è ancora un po’ di dignità in giro”.
Qualche utente prova addirittura ad entrare nel merito della sentenza che ha tolto”solo” 5 punti al Parma e ne ha squalificato – per illecito sportivo – l’attaccante Emanuele Calaiò: “Se ha fatto illecito in serie B perché deve scontare la pena in serie A?”; un altro commenta: “Mi domando se il giudice ha sentenziato secondo prove oggettive, Se dai 2 anni di squalifica al giocatore significa che c’è stato l’illecito, per cui la società ha responsabilità oggettive e deve retrocedere”. C’è anche chi ipotizza un complotto ai danni dei rosanero: “La legge parla chiaro. l’interpretazione è invece sempre a favore dei più forti. Figuriamoci se portavano il Palermo in serie A”.
Infine, fra la delusione, la rabbia, il rancore, non mancano i sentimenti di chi, con determinazione, spera che la vicenda possa essere uno stimolo a fare di meglio: “Siamo stati vittima di un’ingiustizia, è chiaro. Ma se il Palermo resta in serie B, dobbiamo fare un grande campionato, a testa alta, per far vedere a tutti che non siamo gente che si arrende. Sempre ‘Forza Palermo!'”
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23 Luglio 2018, 13:30