13 Ottobre 2015, 08:30
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PALERMO – Anche quest’anno, pur senza spiaggia e pur senza mare, il Palermo non ha intenzione di cambiare. C’è crisi? Nessun problema. La soluzione che “salvò” i rosa nella passata stagione e, di conseguenza, anche la panchina di Iachini è pronta per l’uso anche nella settimana che porta alla delicatissima sfida di Bologna. Una partita da dentro o fuori sia per una che per l’altra squadra, alla quale il Palermo vuole presentarsi senza intoppi. Iachini vuole tutti a disposizione il prima possibile, inclusi Trajkovski e Lazaar, che hanno concluso ieri sera i loro impegni con le rispettive nazionali. Tutti uniti e compatti per non perdere la concentrazione e riprendere a fare risultato, lontano dalla Sicilia e vicino al presidente Zamparini.
Il campo di allenamento sarà lo stesso dell’ultimo ritiro “infrastagionale”, a Gradisca d’Isonzo. La squadra, radunatasi ieri sera in terra friulana, riprenderà da oggi il consueto programma settimanale di allenamento. Seduta pomeridiana per la prima sessione agli ordini di mister Iachini, dopodiché doppia razione di lavoro fino al viaggio in direzione Bologna, dove i rosa scenderanno in campo domenica prossima con l’obiettivo di porre fine alla striscia di quattro sconfitte consecutive. Un ritiro non punitivo, nel quale però non è da escludere che possa arrivare qualche bocciatura, soprattutto nel reparto difensivo.
Quel che preoccupa maggiormente il tecnico, in vista di possibili cambi di formazione, è la situazione degli infortunati. Djurdjevic, Morganella e Bolzoni restano indisponibili per il match del Dall’Ara, mentre che Chochev e Gonzalez bisognerà valutare l’effettivo recupero. Il bulgaro ha lasciato il ritiro della propria nazionale per problemi di stomaco, nulla che dovrebbe pregiudicare un suo eventuale utilizzo nella sfida col Bologna. Il centrale, invece, non è nemmeno partito alla volta della Costa Rica, avendo riportato una lesione osteocondrale al piede destro nel corso della sfida con la Roma. Anche in questo caso, però, la sua presenza non appare essere in dubbio.
In ogni caso, ci sono sei giorni per recuperare le forze. Sotto l’occhio vigile del presidente Zamparini e lontano dalle pressioni di una piazza come quella palermitana, i rosa si appellano anche alla scaramanzia: il ritiro dello scorso anno arrivò in condizioni decisamente peggiori, con soli tre punti in classifica, ma da lì in poi il Palermo riuscì ad ingranare verso una tranquilla salvezza, suggellata già ad aprile. Che ripetersi fosse difficile lo si poteva immaginare, ma chissà che questo isolamento non possa dare ai rosa la stessa spinta di un anno fa.
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13 Ottobre 2015, 08:30