Il passo svelto | dell’amore

di

06 Luglio 2014, 22:10

2 min di lettura

CALTAGIRONE. Nella suggestiva cornice del Chiostro Monumentale dei Frati Minori Conventuali oggi sede della Curia Vescovile di Caltagirone si è svolta la presentazione del libro scritto da Marilina Giaquinta “Il Passo Svelto dell’Amore” edito da ” Le Farfalle”. Non una semplice scrittrice, Marilina Giacquinta, è dirigente di Polizia presso la Questura di Catania e dal ’96 si occupa di immigrazione. Nella sua prima opera la scrittrice ha voluto scandagliare l’abisso del sentimento d’amore, definirne i connotati dandone una spiegazione semplice e spontanea. Altrettanto semplice ed incisiva la spiegazione che ci ha dato quando le abbiamo chiesto di quale amore lei abbia voluto parlare nella sua prima fatica. “L’amore come chiave di lettura della vita, l’amore per il lavoro, la famiglia gli hobbies, non solo quello che nasce fra uomo e donna.

Il lavoro, quello di Dirigente di Polizia di giorno e narratrice di amore la sera, come influisce il lavoro su questa passione o come influisce questa passione sul lavoro?

“Qualcuno mi ha detto che comunque e in qualche modo il lavoro di faccio mi ha influenzato nell’intendere la vita, non so dire se siano interconessi ma scrivo da anni, ho pubblicato solo adesso ma Ë una passione che porto dentoro da piccola. Probabilmente la poesia mi serve per affrontare il lato “brutto” del mio lavoro, l’amore Ë l’ancora di salvvezza per superare e affrontare i tempi contemporanei e ciò credo non valga solo per me. Credo che un po di amore manchi ai nostri tempi, in questo l’amore è rivoluzione”.

Articoli Correlati

Fra le tante poesie ce n’è una a cui è maggiormente legata?

“C’è una poesia a cui sono legata è una metafora fra l’amore e il cibo, questa poesia mi piace perché mi ha fatto capire che il linguaggio dell’amore è universale e non ha generazioni. Questo l’ho compreso in occasione di un incontro svoltosi in una scuola dove si parlava delle potologie connesse all’amore, come lo stalking ad esempio, occasione in cui il mio messaggio è passato anche grazie alla lettura della poesia di cui parlavo”.

La presentazione che ha ottenuto una vasta participazione di pubblico e colleghi della scrittrice ha visto inoltre gli interventi del direttore della biblioteca diocesana Francesco Failla e del Vescovo di Caltagirone Monsignor Calogero Peri.

Pubblicato il

06 Luglio 2014, 22:10

Condividi sui social