Pasticcio della cassa integrazione| Si è dimesso il dirigente Vindigni

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06 Maggio 2020, 17:05

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PALERMO – Salta la prima testa per il caos nella gestione della cassa integrazione in deroga in Sicilia. Il dirigente generale dell’assessorato regionale del Lavoro, Giovanni Vindigni, ha rassegnato le dimissioni dalla carica. La decisione è arrivata dopo un colloquio riservato con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che, d’intesa con l’assessore Antonio Scavone, le ha accolte. Su proposta dello stesso assessore, la Giunta, riunitasi nel primo pomeriggio, ha affidato l’incarico ad interim al ragioniere generale Giovanni Bologna, che si è già insediato.

«Il dottore Vindigni – ha sottolineato Musumeci – è persona perbene, trovatasi, suo malgrado, al centro di una vicenda – quella dei ritardi nelle pratiche per la cassa integrazione – sulla quale occorrerà fare chiarezza. Per questa ragione con l’assessore Scavone abbiamo avviato un’indagine interna (come anticipato ieri da Livesicilia, ndr)  e stiamo verificando, al tempo stesso, la quantità e la qualità del lavoro prodotto in questi dieci giorni dai dipendenti collocati in “lavoro agile”. Domattina, intanto, alle 10.30, il governatore e l’assessore Scavone terranno una conferenza stampa a Palazzo Orleans per fare il punto sui temi della cassa integrazione e sulle risorse ai Comuni destinate all’assistenza alimentare delle famiglie disagiate.

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La vicenda della gestione della cassa integrazione in deroga ha sollevato moltissime polemiche. Sia per i ritardi da parte della Regione, sia per la bozza d’accordo con i sindacati che prevedeva di corrispondere salario accessorio ai regionali per recuperare l’arretrato, il tutto mentre 140mila persone attendevano le somme dopo essere rimaste a reddito zero per il lockdow (qui la sintesi della vicenda). Una vicenda che ha attirato sul governo regionale un coro di critiche e che ha spinto il ministro a inviare gli ispettori.

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06 Maggio 2020, 17:05

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