08 Novembre 2019, 18:13
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Nuova adesione a Italia Viva in Sicilia. Ad annunciare il proprio ingresso nel nuovo partito di Renzi è l’ex deputato regionale Mario Alloro. “Com’è noto, – ricorda Alloro – ho sostenuto Renzi al congresso del 2017 contribuendo alla sua vittoria alle primarie in una provincia come Enna”. L’ex deputato, in passato vicino a Mirello Crisafulli, ricorda di avere dedicato al Pd “tutto me stesso da molti anni. Mi addolora, pertanto, – prosegue – vedere il partito all’interno del quale fino a qualche anno fa si discuteva di egemonia culturale, oltre che elettorale, ormai ridotto quasi all’irrilevanza e all’inconsistenza non tanto politica ed elettorale, quanto proprio culturale. Un partito dilaniato dalle correnti, che ormai non sono più come un tempo fucine di idee, ma più grezzamente strumenti per garantirsi micro-posizioni di rendita personale a vantaggio del notabile di turno ed a scapito di tutta la comunità democratica”.
Per Alloro, oggi il Pd è un partito “condannato alla subalternità al Movimento 5 Stelle, che sposa le sue battaglie antipolitiche e populiste, che non chiede la cancellazione totale dei decreti sicurezza di Salvini, che lascia gli operai dell’ILVA allo sbando cambiando anche idea sullo scudo penale, che vota a ruota dei 5 stelle per la riduzione dei parlamentari, creando un grave vulnus alla rappresentanza democratica in questo paese, insomma – continua Alloro – un partito senza una visione, che tira a campare, incapace di creare un’alternativa culturale e politica ad una destra che è sempre più conservatrice e illiberale. A ciò si aggiunga che vi è in atto un vero e proprio processo di restaurazione e di ricostruzione, che ricorda i DS, della “ditta”, che è quanto di più lontano ci possa essere dal progetto e dallo spirito originario del PD del 2008″.
Alloro punta poi il dito anche sulla gestione del partito a Enna, attualmente commissariato: “C’era l’occasione per mettere alle spalle il partito padronale di questi anni – dice – e dare vita ad un partito plurale. Invece niente”. Anzi, si sarebbe fatto di “tutto pur di riconsegnare il partito al padrone di sempre”. E il riferimento a Crisafulli appare ovvio.
“Tutto questo, – conclude Alloro – mi ha quasi obbligato a fare una riflessione, specie alla luce della costituzione di Italia Viva, che rappresenta un elemento di forte novità nel panorama politico italiano, che si pone in alternativa sia al Movimento 5 Stelle che alla destra a trazione leghista. L’ho fatto, chiaramente, non senza dolore, ma con la consapevolezza che il Pd è un partito in cui non solo non mi riconosco, ma che mi pare molto restio al cambiamento, specie in provincia di Enna. È chiaro un punto: Italia Viva non è un “porto sicuro”, tutt’altro. Sicuramente, però, è una pagina tutta da scrivere, una strada tutta da battere. È un progetto che mette in condizione me ed i tanti amici con cui ho condiviso il mio percorso politico, di voltare pagina e di iniziare una nuova battaglia – conclude – con un entusiasmo ritrovato che in giro non vedevo da anni”.
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08 Novembre 2019, 18:13