Il Pd in “ritiro spirituale” | come in un romanzo di Sciascia

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03 Novembre 2010, 11:40

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La nota stampa scrupolosamente informa: “Anche quest’anno i parlamentari regionali del Partito Democratico vanno in ‘ritiro’: una full-immersion di tre giorni che prevede confronti, aggiornamenti, approfondimenti tematici e dibattiti sull’attività parlamentare e sulla situazione politica. Nel pomeriggio di domani, giovedì 4 novembre, i deputati regionali si riuniranno in un antico Baglio alle porte di Palermo. Quindi, venerdì 5, inizieranno una serie di approfondimenti su specifici settori, che vedranno la partecipazione degli assessori al ramo, funzionari regionali ed esperti: il programma prevede venerdì mattina “agricoltura” e “formazione professionale”, venerdì pomeriggio “bilancio” e “programmazione e fondi comunitari”. Sabato 6, infine, “rifiuti, acqua ed energia” e, a seguire, un incontro con la giunta regionale”.

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Ora, non è che ci sia nulla di male. Anzi, tutto bene.  Più si guarda, più appare come una iniziativa lodevole. La politica che si confronta col suo spirito e va praticamente “in ritiro spirituale”. Però, se uno ha letto Sciascia, magari per sbaglio, gli viene per forza in mente un romanzo felicissimo in cui si narra di una convention dal sapore democristiano, giusto giusto in un antico eremo. A un certo punto, mentre sono tutti riuniti per il rosario, qualcuno muore ammazzato. La catena di omicidi si sussegue, precisa e crudele, fino alla morte di don Gaetano, prete eretico, sedotto dal potere. Non sappiamo dire se, nel silenzio dell’eremo pidino – al rosario collettivo non dovrebbero esserci ancora arrivati -, ci sarà un sotterraneo mulinare di coltelli e pugnali. Né chi saranno – se ci saranno – le vittime politiche più o meno innocenti. Di una cosa però siamo certi. Don Gaetano è Raffaele Lombardo spiccicato, leggere Sciascia per credere. Sorge un dubbio. Lo risparmieranno?

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03 Novembre 2010, 11:40

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