21 Giugno 2011, 23:35
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“Siamo all’impero dei ‘mascariati'”. Così il capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini ha commentato la decisione della maggioranza di chiedere il ritorno in commissione bilancio del ddl sulle riserve agli enti locali. “In commissione bilancio il governo, i capigruppo e i deputati della maggioranza presenti – spiega Leontini – avevano firmato un accordo con i deputati della minoranza sulle riserve per gli enti locali da ripristinare. L’intento concorde era quello di blindare la materia per l’Aula e di evitare il saccheggio clientelare della legge. Oggi – riprende il capogruppo del Pdl – in Aula, gli stessi firmatari della chiusura firmano una richiesta di rinvio del ddl e, quindi, di riapertura dell’argomento in commissione, chiedendo addirittura di riprenderne la trattazione in subordine alla ricomposizione delle commissioni. In sintesi, uno scientifico proposito di provocare il fallimento della legge sulle riserve. Il presidente Cascio, dopo aver dato la parola a un congruo numero di deputati, a favore (Cracolici e Musotto) e contro (Leontini, Cimino e Panepinto) – conclude – per evitare, mettendolo ai voti, il rinvio sine die decide di postergare a martedì prossimo, con il chiaro intento di far votare la legge. Chi, dall’interno della maggioranza, si dichiara sorpreso della decisione di Cascio ma non si sorprende del comportamento dei propri capigruppo, grafomani dell’abiura e del tradimento, soffre di turbe della vigilanza, aggravate da malafede cronica e incurabile”.
Gli fa eco Nino Bosco che attacca: maggioranza irresponsabile: “E’ un fatto grave – dice Bosco – che i capigruppo della maggioranza si trovino in disaccordo sulla decisione di rinviare in commissione di merito il disegno di legge sulle norme in favore degli enti locali. Si tratta di un disegno – aggiunge – che contiene risposte importanti per tutti i comuni siciliani che si troveranno a
non avere la liquidità per affrontare il primo trimestre e allo stesso tempo il testo contiene contributi economici importanti da dare a centri come Scaletta Zanclea e ai centri storici come Favara ed
Agrigento, che da troppo tempo aspettano risposte, non più procrastinabili. Rinviare ancora di una settimana questo disegno di legge – conclude Bosco – è da irresponsabili . Chiederò con forza la approvazione del provvedimento in quanto centri storici come Favara ed Agrigento non possono permettersi di attendere ulteriori ritardi”.
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21 Giugno 2011, 23:35