SIRACUSA – Fare della Sicilia una zona a bassa fiscalità per chi investe: è la proposta che il governo avanzerà all’Europa per far ripartire l’Isola. Dieci i punti specifici attorno ai quali si svilupperà la proposta e che saranno elaborati lunedì, a Siracusa, dove arriveranno il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e il sottosegretario alla Salute Davide Faraone. L’appuntamento è alla sede dell’Area marina protetta del Plemmirio, nel centro storico di Ortigia. L’ambito è quello di “Cambiamenti”, il pensatoio inaugurato a Palermo da Faraone, che nelle prossime settimane toccherà le altre province siciliane.
Forze produttive e sociali provenienti da tutta la Sicilia si confronteranno in dieci tavoli tematici: avranno il compito di approfondire e articolare le idee elaborate, nel campo dell’economia e del lavoro, durante la giornata a porte chiuse che si è già tenuta a Palermo a febbraio. A parlare di economia, impresa, lavoro, industria, commercio, terzo settore, agricoltura, fisco e professioni tra gli altri: Salvatore Cutrera dei frantoi Cutrera; Giuseppe Condorelli dell’omonima azienda; Antonello Mineo di Meccatronica; Giacomo Dugo, docente di Chimica degli alimenti all’università di Messina; Giovanni Basciano dell’Agci (Associazione generale cooperative italiane); Gaetano Mancini di Confcooperative. E ancora esponenti di Slow Food, Anci Sicilia, Cgil, Cisl, Uil, Sicindustria, Ance, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, ordine dei Commercialisti, ordine dei Consulenti del lavoro, ordine degli Architetti, ordine degli Ingegneri, Ente fauna siciliana, vari consorzi agricoli, forum del terzo settore, fondazione Val di Noto, start up innovative del territorio, vari Gruppi di azione locale. Al termine della giornata verrà presentato De Vincenti contenente le proposte.
