26 Marzo 2009, 19:40
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La famiglia Madonia controllerebbe ancora la zona occidentale di Palermo. Questa la convizione del pentito Maurizio Spataro, espressa oggi in videoconferenza di fronte all prima sezione della Corte d’assise di Palermo. Il controllo del territorio da parte dei capimafia di Resuttana, secondo, Spataro, continuerebbe indisturbato nonostante siano ormai tutti detenuti. L’omicidio di Giovanni Bonanno, secondo Spataro, sarebbe dovuto proprio all’ostilità di Mariangela di Trapani, moglie di Salvino Madonia: “Era stato nominato reggente di Resuttana e San Lorenzo – ha detto oggi Spataro, riferendosi proprio a Bonanno – e doveva portare ai capi il denaro raccolto con le estorsioni. Ma i Madonia ripetevano che i soldi non bastavano, perché c’era il padre malato e aveva bisogno di visite e di cure mediche”.
Spataro poi racconta della vicinanza tra Bonanno e Sandro Lo Piccolo. Ma anche di come quei rapporti si fossero deteriorati: “”Si incontravano ferquentemente – ha detto – soprattutto presso un ristorante di Sferracavallo a Palermo, ma Sandro non voleva che io frequentassi Bonanno – ha spiegato il collaboratore – diceva che davanti faceva una faccia e alle spalle poi gli piantava i chiodi…”.
Secondo Spataro, nel gennaio 2006 Bonanno fu convocato da Sandro Lo Piccolo, imputato nel processo assieme al padre Salvatore e a Diego Di Trapani, padre di Mariangela. Da quell’appuntamento Bonanno non fece mai ritorno. Sandro Lo Piccolo non è imputato per l’omicidio, ma solo di soppressione di cadavere.
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26 Marzo 2009, 19:40