Il pestaggio e la solidarietà| Palermo dice ‘no’ al razzismo

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11 Febbraio 2020, 19:35

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PALERMO – Mentre le indagini per rintracciare gli aggressori proseguono e cinque giovani sono già stati identificati dalla polizia, la città si mobilita per Kande Boubacar, il ventenne di origini senegalesi pestato a sangue sabato notte in pieno centro a Palermo. L’affetto e l’indignazione dimostrati tramite i social, si materializzeranno in piazza con una ‘passeggiata di solidarietà’ che partirà proprio dalla zona in cui il ragazzo è stato preso di mira, per essere poi soccorso da due giovani, lo psicologo Giorgio Rausa e l’allenatore di canottaggio, Corrado Luna.

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L’invito a partecipare sta facendo il giro del Web: “Come partecipanti attivi di una società civile, antirazzista ed inclusiva, siete tutti invitati. L’appuntamento è sabato, 15 febbraio. Insieme manifesteremo il nostro sdegno e la nostra protesta contro episodi a sfondo razzista come quello che è avvenuto nella nostra città, nella notte tra sabato e domenica, Palermo da sempre aperta ed accogliente. Una trentina di adolescenti hanno aggredito per motivi razziali un ragazzo di colore, originario del Senegal ma che vive a Palermo, colpendolo con calci e pugni e urlando insulti riferiti al colore della pelle, tra l’indifferenza generale, nella centralissima via Cavour. Purtroppo non è il primo episodio di questo genere, noi cittadini attivi e civili ci indigniamo! Da semplici cittadini – si legge – senza casacche di alcun partito ma, ispirati da principi di rispetto universale chiediamo la partecipazione attiva di tutti per farci sentire da chi intende strumentalizzare l’odio e alimenta divisioni, vorremmo poter gridare forte tutti insieme: “No al Razzismo!”. L’evento “Una candela contro il razzismo” avrà come punto di partenza Piazza Verdi (Teatro Massimo) verrà percorsa la via Cavour in direzione Piazza XIII Vittime, e si svolgerà in modo tranquillo e pacifico. Si partirà alle 18.

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11 Febbraio 2020, 19:35

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