17 Aprile 2013, 17:41
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ROMA – L’assoluzione deve essere annullata e il processo d’appello si deve rifare: il procuratore generale Roberto Aniello è stato chiaro nella sua requisitoria al processo di terzo grado nei confronti di Alberto Stasi, assolto due volte dall’accusa dell’omicidio di Chiara Poggi, la fidanzata che venne assassinata nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto 2007.
In aule erano assenti i genitori della ragazza, Giuseppe e Rita Poggi, ma Stasi ha assistito alla requisitoria del pg che è stato implacabile: le “evidenti illogicità” delle sentenze di primo e secondo grado e una “sopravvalutazione della prova scientifica” sarebbero i motivi principali per cui Aniello ha richiesto l’annullamento dell’assoluzione e il rinvio del processo ad un’altra sezione della Corte d’Appello. Secondo la pubblica accusa Stasi sarebbe stato l’unico ad avere un movente per uccidere la ragazza e una volta consumato il delitto, preso dal panico, sarebbe addirittura tornato indietro per controllare se Chiara fosse ancora viva.
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17 Aprile 2013, 17:41