Il plauso di Legambiente | “Ora la revoca al Tar”

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30 Marzo 2013, 11:22

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PALERMO – Legambiente Sicilia esprime soddisfazione per la revoca delle autorizzazioni alla realizzazione del Muos di Niscemi annunciata dal Governo Regionale, ma ritiene che ogni valutazione finale vada fatta dopo avere conosciuto i contenuti del provvedimento emesso dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente.

 “Ci aspettiamo ora che la Regione depositi subito il provvedimento di revoca al TAR Palermo – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – dove è in corso di trattazione il ricorso del Comune di Niscemi e di Legambiente contro le autorizzazioni, procedimento nel quale la Presidenza della Regione difesa dall’Ufficio Legilsativo e Legale si è costituita contro l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente difeso dall’Avvocatura dello Stato. Il 4 aprile è stata convocata una prima verifica sulle autorizzazioni che non ha più senso se realmente c’è stata la revoca”.

Per Legambiente il prossimo passaggio sarà il monitoraggio puntuale delle 41 antenne esistenti nella base di contrada Ulmo per adottare i necessari provvedimenti a tutela della salute dei cittadini e la rinaturalizzazione delle aree della riserva naturale Sughereta di Niscemi, le cui autorizzazioni non potevano essere rilasciate come dimostra la revoca disposta dal Governo Regionale.

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Ci aspettiamo ora che la Regione depositi subito il provvedimento di revoca al TAR Palermo – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – dove è in corso di trattazione il ricorso del Comune di Niscemi e di Legambiente contro le autorizzazioni, procedimento nel quale la Presidenza della Regione difesa dall’Ufficio Legilsativo e Legale si è costituita contro l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente difeso dall’Avvocatura dello Stato. Il 4 aprile è stata convocata una prima verifica sulle autorizzazioni che non ha più senso se realmente c’è stata la revoca”.

Per Legambiente il prossimo passaggio sarà il monitoraggio puntuale delle 41 antenne esistenti nella base di contrada Ulmo per adottare i necessari provvedimenti a tutela della salute dei cittadini e la rinaturalizzazione delle aree della riserva naturale Sughereta di Niscemi manomesse dai lavori del MUOS, le cui autorizzazioni non potevano essere rilasciate come dimostra la revoca disposta dal Governo Regionale.

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30 Marzo 2013, 11:22

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