Il post di Festa: “Se Carrà è Motta |io non sono mottese”

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15 Luglio 2014, 19:31

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PALERMO –  E’ scontro sulla discarica “Valanghe d’inverno”. L’ex candidato sindaco di Motta Sant’Anastasia affida alla suo sito un duro sfogo contro l’attuale primo cittadino.   “Non riuscivo a crederci. Pensavo che, alla fine, mantenesse un low profile e aspettasse la pronuncia degli altri enti chiamati ad esprimersi. Invece no. Perché c’erano anche loro, i padroni della discarica, i datori di lavoro del figlio, gli amici per la pelle (sulla nostra pelle). Erano presenti e lui non ha potuto farne a meno. Non ha voluto, oltre che potuto, rappresentare l’intera comunità, rappresentando invece la propria condizione di parte. Ma il tavolo di Palermo, la conferenza dei servizi per il rinnovo dell’AIA della discarica di Tiritì, non era un tavolo conviviale in cui ognuno, piacevolmente, esprimeva il proprio spensierato punto di vista. Il tavolo di Palermo ha un peso. Pesa come un macigno. Al tavolo di Palermo, Carrà, rappresentava tutti i cittadini Mottesi. E Motta, oggi, ha detto “SI ALLA DISCARICA”. Scusate la pesantezza della frase, ma se Carrà è Motta, io non sono Mottese. Una vergogna senza fine”.

Anche il sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo, ha attaccato pesantemente il collega di Motta per l’assenso alla discarica contro cui la comunità di Misterbianco, che confina con Motta, combatte da anni. Ecco cosa scrive. “Cari concittadini, sono appena rientrato dalla Conferenza dei Servizi tenutasi a Palermo, durata oltre 5 ore, che ha esaminato il diniego, avanzato dall’Assessorato all’Energia sulla base delle risultanze emerse dalla Commissione d’indagine nominata dall’ex assessore Marino, al rinnovo dell’autorizzazione dell’ampliamento della discarica “Valanghe d’Inverno”, sita nel territorio del Comune di Motta Sant’Anastasia. Appena iniziata la discussione ho ascoltato con le mie orecchie e con mio immenso stupore che l’attuale sindaco di Motta, senza arrossire, ha dato il proprio assenso affinché venga rilasciato il rinnovo del Decreto che autorizza l’esercizio della discarica per altri 5 anni; da ciò è scaturita una vivace contestazione fra me e il sindaco di Motta, ho gridato con forza che la sua decisione comprometteva la vita della sua comunità e, indirettamente, anche quella di Misterbianco, comunità che hanno entrambe il diritto di vivere in un ambiente sano e salubre. Sono volate parole pesanti e offensive per le quali mi riservo di adire le vie legali. Inoltre, per dovere di cronaca, aggiungo che la Provincia di Catania si è dichiarata contraria al rinnovo del decreto, l’ARPA ha chiesto qualche settimana di tempo, l’Assessore al Territorio si è dichiarato favorevole al rilascio del Decreto e quindi la riunione si è aggiornata a data da destinarsi. Io e il mio assessore all’Ambiente Angela Vecchio abbiamo ribadito con decisione la nostra assoluta e totale contrarietà al rinnovo del Decreto e abbiamo depositato dei documenti che invocano l’Annullamento del Decreto n. 221/2009. La nostra battaglia contro la discarica continua senza sosta”.

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15 Luglio 2014, 19:31

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